Elemosina Hi Tech

Ho già avuto occasione di affrontare il tema accattonaggio qui sul blog. Precisamente in questo post. A Roma ci sono mendicanti per tutti i gusti: quelli che puliscono i fari o i vetri; quelli che chiedono soldi fingendosi storpi, gli storpi; quelli veri, che vengono appositamente “importati” dai paesi dell’est con lo scopo di metterli sui marciapiedi a chiedere l’elemosina. Poi quelli nei supermercati che ti chiedono direttamente il carrello; i sedicenti artisti da strada che, indossato un costume da Improbabile Tutankamon, stanno fermi ore e ore in attesa che qualche passante generoso faccia cadere una monetina nel loro piattino. Poi i più creativi cha al semaforo intrattengono per qualche minuto gli automobilisti con numeri da giocolieri: birilli, palline, cerchi, e chi più ne ha più ne metta. Qualche tempo fa fui colpita da un tale che mentre chiedeva l’elemosina, col classico cappello in mano, chiacchierava amabilmente al suo… cellulare!

Beh, certo! Quello dell’accattone deve essere un mestiere ben noioso! Mi sembra più che opportuno cercare di ingannare il tempo al telefono con un amico.

Ma quello che mi è capitato di vedere ieri nel sottopassaggio della metropolitana però supera ogni immaginazione. Il mendicante era appoggiato al muro e aveva un piattino in terra per l’elemosina. Ma indovinate un po’ come ingannava il tempo? Leggendo? Suonando uno strumento? Parlando al telefono come il collega descritto prima?

No cari amici! Niente di tutto questo: lui era mooolto più avaaaanti!!!! Il signore guardava un film con un lettore di DVD portatile! L’avevo visto già all’andata e non capivo bene cosa tenesse in mano. Poi, quando l’ho beccato anche al ritorno dopo un’ora e mezza, sempre fermo allo stesso posto, allora ho aguzzato la vista! Incredibile! Non potevo crederci! E quindi, visto che magari potevate non crederci nemmeno voi… allora sono tornata indietro e l’ho fotografato col cellulare!

Eccovelo qui: il mendicante tecnologicamente avanzato!