Letterate Magazine, il settimanale online della Società Italiana delle Letterate, ospita una mia recensione su Storia di chi fugge e di chi resta, l’ultimo romanzo di Elena Ferrante http://www.societadelleletterate.it/2013/12/4804/
(…) È quel sottotesto di Ferrante che spinge, per quanto non lo si voglia, a tentare il rinvenimento delle tracce della presenza fantasmatica dell’autrice come ne seguissimo le diverse controfigure espresse attraverso le protagoniste dei suoi romanzi, che sembrano tutte agire per nostro conto negli anni compresi tra il primo e l’ultimo libro. Anni cruciali della storia italiana, soprattutto per le diverse scelte nell’agire femminile. Anni che in Storia di chi fugge e di chi resta l’autrice intende precisare più scopertamente riguardo non tanto il suo possibile orientamento come donna e intellettuale ma alla volta di una sempre maggiore definizione, figura per figura, di un’identica costrizione riservata a tutti i ruoli femminili, compresi quelli indicati come nuovi modelli o modelli alternativi. (…)
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Qui un mio lungo intervento sull’opera narrativa di Elena Ferrante pubblicato da Letterate Magazine poco meno di un anno fa http://www.societadelleletterate.it/2012/12/lamore-o-e-molesto-o-non-e-il-romanzo-secondo-elena-ferrante
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