Abbiamo avuto la fortuna anche noi di provare e “stressare” il nuovo Elephone P7000, un “cinafonino” che ha catturato l’attenzione sopratutto per appeal creato attorno a se e per le specifiche da top di gamma ad un prezzo da device di fascia bassa in Europa (circa 200 €).
Ma vediamo la nostra recensione completa che ne metterà in risalto i pregi ed difetti facendo un focus particolare sul sistema operativo, prestazioni, batteria, accessori e molto altro!
Video Recensione Completa
Specifiche Tecniche ed Unboxing
La confezione del device è abbastanza “massiccia” e si presenta con una dicitura sulla parte frontale dove viene indicato che “Elephone vuole soprenderci“. Molto ricca la dotazione che comprende:
- Elephone P7000
- Una pellicola in vetro temprato
- Cavo dati USB – microUSB
- Caricatore con presa europea con uscita da 1A (non bisognerà dotarsi di strani adattatori)
- Flip o Quick Cover molto simile a quella di LG G3
- Purtroppo le cuffie sono assenti! – sembra che ai cinesi non piaccia ascoltare musica
Ma passiamo velocemente ad elencare le specifiche tecniche di questo nuovo Elephone P7000:
- Display LCD IPS da 5,5 pollici FullHD con una risoluzione di 1920 x 1080 pixel
- Processore MediaTek MT6752 octa-core 64-bit con core Cortex-A53 a 1.7 GHz
- GPU Mali-T760 MP2 dual core a 700 MHz
- 3 GB di RAM
- Memoria interna da 16 GB espandibile tramite microSD
- Fotocamera posteriore da 13 megapixel che registra video in fullHD e flashLED
- Fotocamera anteriore da 5 megapixel
- Supporto Dual-SIM (SIM + microSIM)
- Batteria removibile da 3.450 mAh
- Dimensioni di 155 x 76,7 x 8.9 millimetri
- Supporto USB OTG, Bluetooth 4.0, Wi-Fi Hotspot, GPS, LTE
- Sistema operativo Android Lollipop
- Peso di 160 grammi
Design e Sensore d’Impronte
Il design sorpende non appena lo si ha in mano perché ricorda da vicino – almeno secondo il mio punto di vista – un incrocio tra il Samsung Galaxy Note 4 e HTC One M9. La cornice è realizzata con un frame in alluminio che dopo i primi giorni di utilizzo ci si accorge essere molto delicata; sul retro troviamo una cover in policarbonato removibile con una texture spazzolata che ne dona un’estetica molto carina.
La costruzione è di ottima fattura ed è abbastanza robusta, anche al tatto il device non da quella sensazione di “fragilità” che di solito arriva quando ci si trova davanti qualche “cinafonino” low-cost. Elephone P7000 è disponibile nei colori nero, bianco e champagne (oro).
Le dimensioni sono parecchio sostenute infatti questo device, per il display da 5.5 pollici e la non perfetta ottimizzazione delle cornici, viene inserito nella categoria degli smartphone “grandicelli” e cioè dei phablet. Molto fastidiose le cornici così “voluminose” con dei bordi neri in tutti e 4 i lati dello schermo che danno la percezione di una doppia cornice.
Il tasto centrale del device, posto sotto al display, funziona anche come indicatore LED di notifica e affianco ad esso sono posti gli altri due tasti fisici di Android – indietro e menù – che purtroppo non sono indicati e quindi sia di notte che di giorno c’è una difficoltà nel capire effettivamente la loro ubicazione, soprattutto per chi non conosce il mondo Android. Meno male però che con vibrazione attiva i tastini “invisibili” vibrano al tocco.
L’Elephone P7000 nella parte posteriore è dotato del sensore di impronte digitali che funziona – a mio avviso – discretamente bene sopratutto perchè è un TouchID ad appoggio e non a sfioramento. Il TouchID ovviamente non è paragonabile ai top di gamma Galaxy S6 ed iPhone visto che bisogna appoggiare il dito con molta precisione e sopratutto con l’inclinazione giusta.
Ovviamente tramite le impostazioni c’è la possibilità di inserire tramite l’apposita voce le varie impronte per lo sblocco.
La posizione del sensore, sul retro del device sotto la fotocamera, è abbastanza scomoda e poco agibile infatti – personalmente – l’ho disattivato dopo un paio di giorni di utilizzo.
Software
Il sistema operativo è ovviamente Android nell’ultima versione 5.0 Lollipop con un’interfaccia da parte della casa produttrice abbastanza scarna che ne ricorda da vicino un’esperienza Stock. Infatti non è presente nessuna applicazione da parte di Elephone – tranne un’app Service – e tantomeno nessuna personalizzazione (la tastiera è quella di Google) e se, come dicono, potrebbe arrivare la CyanogenMod 12 ci potrebbe essere davvero un passo avanti per questo device che oltre ad ottimizzarlo lo renderebbe molto più completo.
I problemi arrivano con i sensori perchè, sia quello di luminosità che di prossimità non funzionano a dovere.
La luminosità del display tra il valore massimo e quello minimo ha pochissima differenza e questo ne aggrava l’utilizzo mentre il sensore di prossimità non funzionando a dovere non permette, durante la chiamata, al dispositivo di spegnere lo schermo e succede di premere involontariamente qualche tasto come l’attivazione del vivavoce o addirittura la chiusura della chiamata.
Probabilmente con un nuovo aggiornamento software di Elephone, tali “problemini” potranno essere risolti.
All’interno delle impostazioni troviamo le classiche voci di Android con alcune aggiunte che riguardano:
- la gestione della doppia SIM con la possibilità di rendere attivo il proprio traffico dati 4G / LTE su una o sull’altra SIM senza la necessità di spostarle manualmente di Slot
- configurazione, con colori RGB a piacimento, del LED posto nel tasto centrale Home per le notifiche
- varie gesture molto classiche che permettono avvii veloci tramite la scrittura di lettere e molte altre azioni per l’apertura di determinate app
La ricezione WiFi è molto buona e la connettività LTE impeccabile con buone velocità ed un supporto a tutte le reti italiane tranne che la banda a 800 Mhz.
Il device non riproduce inoltre i video in formato MKV e 2K ma solamente in fullHD 1080p.
Batteria
La batteria è un’unità da ben 3.450 mAh che mi ha davvero sorpreso infatti dopo qualche test si arriva tranquillamente con un utilizzo intenso a sera mentre, se si usa lo smartphone con moderazione si riesce a fare anche 2 giorni di utilizzo.
La “pecca” è dovuto alla lentezza di ricarica che per una ricarica completa – da zero al 100% – ci servono circa 7 ore. Qui di seguito trovate gli screen del grafico della batteria con un utilizzo intenso (gaming, messaggio, Facebook, e-mail e molto altro) a sinistra ed a destra con un utilizzo molto moderato.
Prestazioni e Bechmark
Il processore e i 3 GB RAM fanno girare in maniera abbastanza fluida tutto il sistema operativo comprese le animazioni in qualsiasi gioco. Per le operazioni di tutti i giorni Elephone P7000 stupisce positivamente.
Dopo un utilizzo sotto stress nella parte posteriore in prossimità del sensore della camera e d’impronte si inizia a scaldare, soprattutto nel download di grossi file e nel gaming oppure in molte operazioni in MultiTasking. In ogni caso niente a che vedere con il “fiammante” chip Snapdragon 810.
Nel bechmark AnTuTu Elephone P7000 ottiene un punteggio di 35.872 e si allinea con i top gamma dello scorso anno come il Galaxy S5.
Multimedialità e Galleria
La parte riguardante la multimedialità, sia l’audio che il comporto fotocamera, non sono dei migliori; se da una parte sia la capsula superiore che l’altoparlante riproducono un suono un pò gracchiante – risolvibile trovando il giusto compromesso e regolazione del volume – la fotocamera posteriore da 13 megapixel si comporta molto male in condizioni di scarsa luminosità. Tale problema è dovuto al flash che non è settato alla perfezione e con il suo utilizzo riporta scatti “tendenti al giallastro” rovinando completamente lo scatto.
Qui sotto trovate una galleria fotografica in varie condizioni di luce in modo che possiate vedere la modifica completa della foto durante l’utilizzo del flash.
Flip Cover con finestra [Video-Recensione]
All’interno della confezione di vendita c’è una Flip Cover dotata di “finestrella” che permette l’utilizzo di qualche feature anche da chiusa, essa può essere usata anche come protezione del device ma: “ne conviene il suo utilizzo?“.
Io direi proprio di no! Sopratutto perché presenta un difettino che potrebbe consumare inavvertitamente più batteria; scopri perché nella nostra mini review qui sotto:
Conclusioni
Elephone P7000 è un device molto interessante ma a mio avviso non adatto “a tutti” perchè presenta – al momento – diversi bug sul lato software che sono da rivedere anche se, con un probabile arrivo di una ROM basata su Cyanogen potrebbe diventare tutto più fluido però, ho i miei dubbi su questa possibilità proferata lo scorso anno dalla casa ed ora finita nel dimenticatoio.
Il display e l’audio non sono al top mentre sicuramente il design colpisce per le sue linee che non danno l’impressione di un “cinafonino plasticoso” anche se i materiali sono molto delicati.
Le prestazioni non deludono di certo ed i 3 GB di RAM permettono di giocare a qualsiasi gioco e tenere aperte moltissime app nella stesso momento senza notare nessun rallentamento.
La batteria è il punto forte di Elephone P7000 che ne permette di arrivare “comodamente a fine giornata”. Infine, se Elephone decide di migliorare l’interfaccia utente con il fix del sensore di luminosità e di prossimità ed inoltre migliorando la resa fotografica al buio allora si che tale device lo potremmo definire uno smartphone interessante mentre a nostro avviso in queste condizioni non lo è!