Eletti, non nominati

Secondo voi i personaggi più autorevoli e in vista della classe politica italiana - che si saranno sicuramente accorti di quanto è cambiata in negativo la considerazione dei cittadini-elettori nei loro confronti - si accingeranno mai a metter mano ad una riforma della legge elettorale che reintroduca la preferenza personale del candidato nelle elezioni politiche? Io non credo proprio che  "il palazzo" si rimetta in gioco fino a questo punto con questi chiari di luna e anzi, sono portato a credere che, come al solito, i professionisti della politica faranno di tutto per tralasciare di inserire questo fondamentale diritto dell'elettore da una auspicabile riforma per via parlamentare del "porcellum", che oggi appare necessaria non fosse altro che per provare a vanificare l'iniziativa referendaria sorta a riguardo e sull'onda del rinnovato spirito partecipativo a questa forma di democrazia diretta.
Oggi credo proprio che reintrodurre il voto di preferenza spazzerebbe via dal Parlamento molte facce note del nostro panorama politico. Soprattutto ora che, col caso Bisignani, si viene a sapere che anche in questo contesto tutto gira secondo la granitica legge della raccomandazione, della segnalazione, delle conoscenze e delle "amicizie". L'unica legge che in Italia tutti i politici rispettano rigorosamente.
By Jitsu Mu 
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