Magazine Arte
Elevazioni e Permutazioni 3. Artisti e qabbalah
a cura di Maria Luisa Trevisan
Museo Ebraico di Venezia e Giardino dei Melograni
4 settembre – 10 novembre 2011
Ariela Böhm, Giovanni Bonaldi, Alberto Di Fabio, Belu Fainaru, Dorit Feldman, Franco Gazzarri, Anselm Kiefer, Jiri Kolar, Frank Lalou, Gabriele Levy, Giorgio Linda,,Yudah Nathan Lev, Sirio Luginbühl, Gabriele Mandel Khân, Marino Marinelli, Barbara Nahmad, Pain Azyme, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Fishel Rabinowicz, Tobia Ravà, Raphael Reizel, Hana Silberstein, Carla Viparelli
In occasione della 12a giornata Europea della Cultura Ebraica, 4 settembre 2011: Ebr@ismo 2.0 Dal Talmud ad Internet, che quest’anno è dedicata alle nuove tecnologie, la Comunità Ebraica di Venezia e l’Associazione Culturale Concerto d’Arte Contemporanea organizzano presso il Museo Ebraico di Venezia, una esposizione sulla mistica ebraica dal titolo Elevazioni e Permutazioni 3, aperta fino al 10 novembre, a cura di Maria Luisa Trevisan, con dipinti, sculture e video, realizzate da artisti italiani e stranieri che si ispirano alla qabbalah.
Qabbalah (dall'ebraico קבלה) significa “ciò che è abbiamo ricevuto”, e quindi “tradizione”, acquisizione di un insegnamento trasmesso di generazione in generazione, da custodire con cura. Nel suo profondo parla dell’uomo e del rapporto con la conoscenza. Il titolo Elevazioni e Permutazioni si riferisce al fatto che nella lingua ebraica ogni lettera è, nella sua entità, allo stesso tempo numero, segno e suono. Dal momento che l’uomo si differenzia dagli altri esseri viventi per l’uso della parola, è da essa che ha origine lo studio della qabbalah. Attraverso la conoscenza l’uomo ha modo di riqualificarsi ed elevarsi spiritualmente. Analizzando ogni lettera e ogni parola si riscontrano collegamenti sorprendenti tra mistica e scienza. In molti libri recenti sulla qabbalah si registra una tendenza a far convergere queste due polarità considerate antitetiche: razionalità e spiritualità. In realtà la qabbalah è una scienza mistica basata su rigorose applicazioni quali ad esempio la ghematrià, corrispondenza tra lettera e numero.
Le opere sviluppano un percorso che unisce pensiero mistico, filosofia, arte e scienza. Alcuni lavori presentano lettere e numeri che hanno un significato che può sollecitare interessanti riflessioni in vari ambiti anche apparentemente molto lontani, quali quello mistico e cabalistico e quello scientifico. Ad esempio il numero 137 è il valore ghematrico di qabbalah (kuf 100, bet 2, lamed 30, hei 5), in fisica rappresenta la costante di struttura fine, indicata con α, un parametro che mette in relazione le principali costanti fisiche dell’elettromagnetismo e la capacità di produrre energia. Altri lavori mostrano una certa affinità tra la teoria del Big Bang e la cosmogonia di Luria nella fase dello Zimzum, o tra raffigurazioni dell'albero della vita, così come del macrocosmo e microcosmo, galassie, DNA e terminazioni neuronali, in un' armonia del tutto.
L’iniziativa evidenzia quanto lo studio della mistica eserciti tutt’ora sugli artisti contemporanei una forte influenza. La saggezza della qabbalah è spesso presente nel pensiero dei grandi artisti e filosofi occidentali. Si pensi ad esempio a Dürer, Leonardo, Michelangelo, Giorgione, Longhena, Modigliani, Chagall, ed a musicisti come Bach, Mozart, Mahler, la cui musica sarebbe impensabile senza la qabbalah, ma si possono citare anche molti artisti, architetti, musicisti contemporanei, quali Frank O. Gehry, Anselm Kiefer, Renè Clemencic, che traggono suggestioni dalla studio, dalla vertigine e fascino che esercitano parole, lettere e numeri ricavati attraverso il processo ghematrico, ossia dalla permutazione delle lettere in numero. Inoltre senza la qabbalah forse gli scienziati non sarebbero arrivati ad elaborare le teorie che hanno cambiato il modo di guardare alla biologia molecolare (DNA) o al cosmo, come quella della Relatività e delle Superstringhe (tentativo di spiegare tutte le particelle e le forze fondamentali della natura in un'unica teoria considerandole come vibrazioni di sottilissime stringhe supersimmetriche) o la M-teoria (appartenente alla fisica teorica, “teoria del tutto” che combina matematicamente “le cinque teorie delle superstringhe” e la “supergravità ad 11 dimensioni”, nonché le “quattro interazioni fondamentali”).
Elevazioni e Permutazioni è stata concepita poiché – visto l’interesse che si rileva a vari livelli nei confronti della qabbalah - ci è sembrato giunto il tempo per proporre attraverso l’arte una riflessione intorno ad un tema quale quello cabalistico che i saggi consigliano di affrontare in età matura e che prevede lungo studio e applicazione, come suggeriscono Gershom Scholem, Arthur Green, Giulio Busi, Moshè Idel, Roland Goetschel, Marc-Alain Ouaknin, Elena Loewenthal, Giorgio Israel, ecc.
Si tratta della terza tappa espositiva della mostra Elevazioni e Permutazioni, che coinvolge questa volta un gruppo selezionato di artisti italiani e stranieri già presenti nelle edizioni tenutesi a Mirano presso PaRDeS e a Padova alla Sinagoga Tedesca nel 2010. Sono presenti opere di pittura, scultura, fotografia, video di Ariela Böhm, Giovanni Bonaldi, Alberto Di Fabio, Belu Fainaru, Dorit Feldman, Franco Gazzarri, Anselm Kiefer, Jiri Kolar, Frank Lalou, Gabriele Levy,Yudah Nathan Lev, Giorgio Linda, Sirio Luginbühl, Gabriele Mandel Khân, Marino Marinelli, Barbara Nahmad, Pain Azyme, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Fishel Rabinowicz, Tobia Ravà, Raphael Reizel, Hana Silberstein, Carla Viparelli.
Tra i video vi sono 137 Kabbalah tra caos e significato di Ariela Böhm, sulla creazione delle lettere ebraiche da cui secondo la qabbalah ha origine l’universo ed Elena in PaRDeS – Viaggio nella foresta numerologica di Tobia Ravà, un cortometraggio per la regia di Sirio Luginbühl.
PaRDeS, come Laboratorio di Ricerca D’Arte Contemporanea, non poteva non pensare ad una mostra su questo argomento, dal momento che la polisemia è un altro punto su cui gli studiosi pongono l’accento, e PaRDeS, oltre a significare “frutteto”, è anche l’acronimo che indica i quattro sensi della Scrittura del testo biblico: peshat, senso letterario, remez, allegorico, derash, omiletico, sod, segreto.
Anche in Italia si riscontra un desiderio crescente di conoscenza della qabbalah, mentre l’offerta culturale non è molta ed è per lo più concentrata in pochi paesi stranieri. In Italia hanno vissuto insigni cabalisti, quali Abulafia e Menachem Recanati, lasciando tracce profonde del loro pensiero in poeti e scrittori italiani, da Dante Alighieri e Pico della Mirandola, a Giordano Bruno e Leopardi. Se si saprà cercare nel passato e nella sapienza antica, la qabbalah potrà ancora dare un grande contributo alla conoscenza e alle scoperte scientifiche e così anche alle nuove tecnologie.
Elevazioni e Permutazioni 3, dal 4 settembre al 10 novembre 2011
Museo Ebraico di Venezia, Cannaregio 2902\b - Venezia
e Giardino dei Melograni, Cannaregio 2873/C, 30121 Venezia
tel. 041715359 fax 041723007 www.museoebraico.itmuseoebraico@pierrecicodess.it
Orario di apertura in coincidenza con quelli del Museo
Dal 1° giugno al 30 settembre: 10.00 - 19.00; dal 1° ottobre al 31 maggio: 10.00 - 18.00
Chiuso il sabato e le festività ebraiche.
Le opere esposte al Giardino dei Melograni saranno visibili negli stessi orari della Kosher House
Immagine grafica di Tobia Ravà. Catalogo a cura di Maria Luisa Trevisan testi di Nadine Shankar, Daniela Abravanel, Scialom Bahbout, Giovanni Carlo Sonnino, Nadav Crivelli, Gadi Luzzatto Voghera, David Macculi realizzato in collaborazione con la Comunità Ebraica di Padova e the Venice Center for International Jewish Studies.
Allestimenti di Tobia Ravà in collaborazione con Giulia Curet e Dario Bertocchi
Patrocini: Regione del Veneto, Provincia di Venezia, Comune di Venezia, Assessorato alla Cultura del Comune di Mirano, Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
Organizzazione: Concerto d’Arte Contemporanea – Associazione Culturale, Comunità Ebraica di Venezia, Museo Ebraico di Venezia, Pierreci Codess.
Per informazioni Tel. /fax +39 0415728366 cell. 3491240891www.artepardes.org; www.concertodartecontemporanea.org; [email protected]; [email protected]
si veda anche PaRDeS su facebook e my space.
EBR@ISMO 2.0 DAL TALMUD A INTERNET GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA
9.30
Visita guidata al Cimitero Ebraico, Lido di Venezia,
a cura del Comandante Aldo Izzo
dalle 10.00 alle 18.30
Ingresso gratuito al Museo Ebraico, alle Sinagoghe, alla mostra e alla biblioteca
dalle 10.00 alle 18.30
Degustazioni presso il Giardino dei Melograni
dalle 10,00 alle 20,00
Portaleon
presso imago ars Cannaregio 1145
10.30
Amos Luzzato
Scienza, tecnologia e halakhà oggi
Maria Luisa Trevisan
Elevazioni e Permutazioni. Artisti e Qabbalah
12.30
Elevazioni e Permutazioni. Artisti e Qabbalah
Visita guidata alla mostra con Maria Luisa Trevisan e Tobia Ravà
16.00
Inizio Jewish bookcrossing
17.00
Art attack Laboratorio didattico per bambini
Area didattica, calle del Forno, Cannaregio 1107
17.30
Elevazioni e Permutazioni. Artisti e Qabbalah
Visita guidata alla mostra con Maria Luisa Trevisan e Tobia Ravà
21.00
campo di Ghetto Novo Concerto dal klezmer al cabaret:
SUONI EBRAICI IN PROGRESS (Vitebsk - Berlino - Hollywood)
Musiche di: Alexander Krein, Kurt Weill, George Gershwin,
Mario Castelnuovo Tedesco, Harold Arlen, Jerome Kern e Max Bruch.
Alexandra Wilson, soprano, Dan Rapoport, clarinetto
Amos Luzzatto Presidente Comunità Ebraica di Venezia
Giovanna Barni Presidente Pierreci Codess Coopcultura
Sono lieti di invitarVi domenica 4 settembre 2011
alla dodicesima Giornata Europea della Cultura Ebraica
10.30
Saluto delle Autorità
Amos Luzzatto introduce il tema della giornata con una riflessione su
Scienza, tecnologia e halakhà oggi
Maria Luisa Trevisan
presenta la mostra d’arte
Elevazioni e Permutazioni. Artisti e Qabbalah
Sala Montefiore campo di Ghetto Vecchio
Tutte le attività previste nel programma sono gratuite, per la degustazione è previsto un contributo. RSVP 041 715359 - Da domenica a venerdì dalle 10.00 alle 18.30
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