Anche se il nome di Mattarella lo trovo fra i meno peggiori, chissà perchè non mi entusiasma. Ma forse è bene così. Il Presidente non deve "entusiasmare", ma tranquillizzare. E in fondo Mattarella ha sempre berciato meno di tanti altri, ed è stato uno capace di non ricandidarsi. Inoltre conosce la Costituzione.
Ma in questo momento, mentre scrivo, e mentre Berlusconi cerca di trovare un modo di accettare Mattarella - che non gli piace - facendo finta di aver vinto anche questa partita, ascolto una intervista ad uno del "cerchio magico" di Arcore (quindi uno "informato sui fatti), Paolo Romani, che mostra una profonda incazzatura sua e di Forza Italia sulla candidatura di Mattarella.
Romani accusa senza mezzi termini Renzi di non aver rispettato i patti: "Noi, come da patto del Nazareno, abbiamo votato l'Italicum di Renzi, e ora Renzi ci dice che il Presidente sarà Mattarella, con o senza il consenso di Foraza Italia. Se è così, il patto del Nazareno non esiste più, e non saremo più impegnati a sostenere la legge elettorale di Renzi alla Camera".
Ho citato a memoria, potrei sbagliare qualche parola, ma questo è il senso preciso delle affermazioni di Romani, il quale non ha le palle per dire qualcosa che non abbia l'avallo di Berlusconi. Quindi possiamo dire: "Also spracht Berlusconi", attraverso la bocca di Romani.
Fra 12 minuti, inizio dei giochi.
Tafanus
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