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Elezioni 2013: Candidata PDL Sharon Nizza a Ra’anana

Creato il 07 febbraio 2013 da Piazzetta @blogsemiserio

Ieri sera la candidata alla Camera dei Deputati per il PDL, Sharon Nizza, per le prossime elezioni legislative in Italia per la circoscrizione estero Africa-Asia-Oceania-Antartide ha incontrato un gruppo di italiani residenti a Ra’anana, località che negli ultimi anni ha registrato un picco di residenti italiani.

Sharon Nizza incontro a Ra'anana 6/2/2013

Sharon Nizza incontro a Ra’anana 6/2/2013

Sharon Nizza, giovane e articolata candidata ha spiegato nella riunione  la propria decisione di candidarsi come indipendente con il PDL per la Camera solo 3 settimane fa, precisando la sua militanza per il Partito Radicale e il proprio lavoro come assistente alla parlamentare Fiamma Nirestein nell’ultima legislatura. Con molta onestà, alla domanda perché PDL, ha risposto “è l’unico che me lo ha proposto”.

Sharon Nizza, in modo molto convincente ha spiegato i punti di forza della sua candidatura per gli italiani residenti in Israele, sottolineando l’occasione “storica” di eleggere per la prima volta un candidato con doppia cittadinanza al Parlamento Italiano. Un candidato indipendente che si impegnerà soprattutto sulla difesa del diritto di Israele e la violazione dei diritti umani nell’area mediorientale.

Altri punti del suo programma, particolarmente sentiti dagli italiani della costituente estera, sono una burocrazia più snella ed efficace per le pratiche consolari, cittadinanza e pensioni.

Sharon Nizza, con la sua esperienza sul campo proprio sulla difesa di Israele, campagne contro l’antisemitismo e i diritti delle minoranze [è una dei fondatori della Onlus Italians for Dorfur], rappresenta il migliore esempio di candidato politicamente indipendente che, citando le sue parole all’incontro di ieri “Non ho interessi, sono giovane e pulita e molto committed”.

A prescindere dalla propria appartenenza politica, la possibile elezione di Sharon Nizza rappresenta una possibilità unica come rappresente per gli Italiani in Israele, dove il candidato e la sua storia contano decisamente più del partito. Inoltre il seggio estero non influisce sul premio di maggioranza, ma avere un rappresentante della comunità italiana in Israele alla Camera è una occasione forse irripetibile.

 


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