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Elezioni a Luino, i candidati sindaci rispondono sulle politiche giovanili e sull’urbanistica

Creato il 21 maggio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Siamo arrivati al quarto appuntamento con #incandidatirispondono, nel quale i cinque candidati sindaci per la poltrona più ambita di Luino stanno parlando dei loro obiettivi, delle loro idee e proposte su alcune tematiche sulle quali abbiamo posto attenzione. Oggi i cinque candidati sindaci hanno espresso le loro opinioni sulle politiche giovanili e sulla visione urbanistica da dare alla città di Luino una volta vinte le elezioni amministrative in programma il prossimo 31 maggio. Ecco le risposte e l’elenco di tutte le domande.

I candidati sindaco per Luino 2015, da sinistra in alto: Giuseppe Taldone (“La Grande Luino”), Pietro Agostinelli (“Movimento Italia Nazione”), Franco Compagnoni (L’altra Luino), il sindaco uscente Andrea Pellicini (“Nuova Frontiera”) e Fabio Luciano Cocomazzi (“Luino in Movimento – Controcorrente”)

I candidati sindaco per Luino 2015, da sinistra in alto: Giuseppe Taldone (“La Grande Luino”), Pietro Agostinelli (“Movimento Italia Nazione”), Franco Compagnoni (L’altra Luino), il sindaco uscente Andrea Pellicini (“Nuova Frontiera”) e Fabio Luciano Cocomazzi (“Luino in Movimento – Controcorrente”)

Quali politiche giovanili cercherà di perseguire? Con quale obiettivo?

Andrea Pellicini (Nuova Frontiera): “In questi anni abbiamo investito sulla biblioteca comunale, quale luogo di aggregazione funzionale allo studio, potenziandone gli orari di apertura al pubblico e coinvolgendo i ragazzi delle scuole superiori su progetti mirati per la riscoperta delle nostre radici culturali. Dobbiamo proseguire in questa direzione, facendo si che anche il Palazzo Verbania riqualificato sia un luogo fruibile dai giovani sia per quanto concerne il ‘caffè letterario’ progettato al primo piano con accesso diretto alla bellissima terrazza, sia per tutti gli spazi destinati al dibattito pubblico ed alle esposizioni artistiche. In poche parole, i nostri ragazzi devono essere protagonisti della vita socio-culturale della città. Abbiamo inoltre il dovere di investire sulle strutture sportive a loro destinate, valorizzando ancora di più il ruolo delle tante associazioni che svolgono un’azione educativa in questo campo. Dobbiamo favorire l’aggregazione dei giovani nei nostri giardini a lago. Vedere gruppi di ragazzi leggere, studiare, fare ricerche via internet sul nostro lungolago da fiducia nel futuro. Possiamo pensare ad ‘isole informatiche’ loro destinate”.

Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controcorrente): “Prima di tutto l’aspetto educativo legato in particolare al senso civico e alla coscienza ambientale sostenendo corsi sin dalle scuole primarie. Di prima importanza poi la politica lavorativa giovanile, offrendo opportunità date da uno sfruttamento turistico a 360 gradi. Infine, ma non da ultimo, abbiamo individuato strutture dove realizzare sia nel centro ma anche nelle frazioni centri di aggregazione polivalenti dove i ragazzi possano ritrovarsi per le proprie necessità ludiche o culturali che siano”.

Franco Compagnoni (L’altra Luino): I giovani sono una risorsa importante non solo per la Città, ma per tutto il paese. Il nostro futuro è nelle loro mani. Purtroppo sembra che i giovani non siano più molto interessati alla politica anche se si parla non di politica a livello nazionale, ma di amministrazione della Città… della loro Città. Va recuperato un rapporto organico con i giovani, ad iniziare dalle scuole, ma anche al di fuori delle stesse. Pensiamo di istituire il Consiglio Comunale dei giovani in modo tale da dare voce ad una fetta importante di popolazione che riteniamo non sia adeguatamente rappresentata e coinvolta. L’obiettivo è quello di far sì che anche questa parte della popolazione torni ad interessarsi dei problemi della città portando un contributo concreto alla risoluzione degli stessi, contemporaneamente preparando le generazioni future all’attività amministrativa”.

Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione): “Partiremo dalle scuole lavorando su cultura e senso civico dando la possibilità creando gruppi di lavoro dando libero sfogo alla fantasia dei giovani”.

Giuseppe Taldone (La Grande Luino): “Partendo da un’analisi dei bisogni dei giovani luinesi, metteremo in campo varie iniziative quali servizi internet tipo wi-fi gratuito, spazi per realizzare nuove imprese nel settore informatico, agevolazioni fiscali. Sosterremo i giovani con iniziative nell’ambito di musica, spettacolo, sport, tempo libero, sponsorizzano eventi e creando momenti in cui sperimentarsi”.

Che tipo di visione urbanistica avrà la sua amministrazione?

Giuseppe Taldone (La Grande Luino): “Stop al consumo di suolo. Prima sistemiamo ciò che già è presente, come le aree abbandonate, dismesse e degradate. Per ottenere ciò proporremo incentivi e forme di riduzione degli oneri dovuti”.

Andrea Pellicini (Nuova Frontiera): “Nei prossimi cinque anni Luino avrà l’opportunità di completare il suo disegno urbanistico. Il Concorso di Idee sulle cosiddette aree centrali (area Ratti, aree ferroviarie e area Visnova), in corso di pubblicazione in questi giorni, è la prima tappa di questo ambizioso percorso. Vedo Luino nel 2020 come una città ancora più bella, raggiunta da tutte le parti d’Europa per congressi e convegni nel Palazzo Verbania completamente restaurato (i lavori inizieranno questa estate con i finanziamenti di fondazione Cariplo e di Regione Lombardia) e nel Palazzetto dello Sport e dei meeting che siamo decisi a realizzare. La priorità del mio mandato sarà quella di addivenire alla trasformazione sostenibile dell’area Ratti, zona industriale dismessa con 280.000 metri cubi di capannoni in rovina tra il fiume Tresa e il Lago Maggiore. In quest’area, gli investimenti privati dovranno portare alla realizzazione, oltre che di uno o più alberghi di ottimo livello, del nuovo Lido di Luino con piscine a lago e con un centro termale. Vogliamo altresì completare il lungolago e collegarlo al “Boschetto di Germignaga” con un ponte ciclo-pedonale. A nord, intendiamo realizzare la pista ciclabile verso Maccagno. Avremo così un percorso ininterrotto di sette chilometri sul Verbano, condiviso tra tre comuni: il più bello del mondo!”.

Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controcorrente): “Vogliamo una Luino più europea che sfrutti appieno le strutture già esistenti senza costruire nuovi complessi dormitori e una viabilità integrata con una rete ciclabile efficiente. Abbiamo pensato all’utilizzo di borse di studio universitarie per proposte di riqualificazione delle aree dismesse e dei vuoti urbani”.

Franco Compagnoni (L’altra Luino): “Una visione all’insegna della salvaguardia del territorio, con la revisione del PGT. Gli obiettivi sono: la valorizzazione delle caratteristiche dei luoghi e dell’identità delle Frazioni; l’incentivazione al recupero del patrimonio edilizio esistente, in particolare degli edifici inseriti nel perimetro dei centri storici e purtroppo connotati da degrado urbanistico; l’istituzione di uno strumento coordinato con gli altri Comuni ed Enti territoriali limitrofi sui temi di rilevanza comprensoriali, quali la disciplina comune del paesaggio e la politica di sviluppo industriale, da localizzarsi essenzialmente nella piana di Voldomino; la valorizzazione delle risorse storiche, culturali, naturalistiche, e paesaggistiche, anche e soprattutto in chiave di sviluppo turistico.

Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione): “Non permetteremo a nessuno di abusare il nostro territorio”.

Per approfondire:

- Luino, elezioni: i candidati rispondono sul rapporto con i commercianti e sulla disoccupazione

Luino, elezioni: i candidati rispondono sulle problematiche delle associazioni e del turismo

Luino, elezioni: i candidati rispondono sul rapporto con i cittadini e sulle politiche sociali


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