Elezioni Amministrative 2012
Nella mia città oggi è giorno di elezioni, le amministrative 2012. Qualcuno le attendeva? Io, di certo, no. Poco più di 20 mila abitanti e ben 8 candidati a sindaco. Non saranno un po’ troppi? “Noi” ce lo siamo chiesti spesso e la risposta che arrivava era sempre la stessa: dove la pagnotta sta, la gente la vole magnà!
Beh, in effetti la risposta non fa una grinza. È proprio così, in tempi di crisi, ma anche quando la crisi non c’era, la “gente” si rifugia nella politica comunale tanto “che vuoi che sia?”. Nei comuni, come il mio, non si fa politica, si cerca un posto fisso, una scrivania simpatica, una sedia da scaldare con il proprio culo. Niente di più. Non me n’è mai importato molto delle elezioni comunali, in fondo questa è gente che conosciamo, qui ci si conosce un po’ tutti. Quest’anno, però, si sono candidati 8 aspiranti sindaci. In pratica, chi ha la famiglia più grossa vince.
Ho visto alcuni comizi, non dico ascoltati perché di false promesse ne ho piene le tasche. Comunque ne ho visti un po’ e ho visto quanta gente c’era. Ho visto che, quando la piazza si riempiva, non significava che quell’aspirante condottiero fosse il favorito, ma solo che i suoi scagnozzi erano lì a sostenerlo.
Uno di questi oggi mi ha pure salutato. A me?!! Uno che io, prima dei manifesti elettorali, non sapevo manco chi fosse. Infatti non è manco di queste parti.
Ieri erano tutti per le vie del centro ed era tutto un “buonasera, tutto bene?”.
Certo, come se gliene fregasse qualcosa a qualcuno.
Un tizio ha pure chiamato a casa chiedendo esplicitamente di essere votato, in fondo è solo un favore, che vuoi che sia una crocetta?!
E poi ho sentito gli insulti, le offese, le baruffe, le prese per il culo e, allora, sono giunta alla conclusione che le mie paure sono vere. Che le rivoluzioni vanno fatte dal basso, si parte da qui per poter far qualcosa ai piani alti. Ma qui c’è solo gente che pensa alle proprie cose e ti aspetta fuori da seggi per darti un sorriso fasullo per riceverne uno in cambio sotto forma di voto.
Io il mio dovere l'ho fatto, mi auguro che chiunque salga al comando faccia il suo.
P.s. oggi ho fatto la prova della matita. Leggevo, tempo fa, che le matite che ti danno per votare sono fallate. Una volta fatta la crocetta sul simbolo/nome/partito e richiusa la scheda elettorale, il segno sbiadisce e si cancella. Ho fatto la prova: ho tracciato il mio segno e poi ho sfregato la scheda. L'ho riaperta e il simbolo c'era, dunque, don't worry ;)