Elezioni anticipate.
Temo queste 2 parole perchè mi danno la stessa sensazione di una roulette russa.
C'era da aspettarselo che, con una simile Opposizione, l'unico in grado di mettere in cresi il Governo fosse una lotta interna grazie a Fini.
Berlusconi minaccia le nuove correnti di ritornare all'ovile, altrimenti prima della fine dell'anno si ricomincia tutto da capo e si fanno le elezioni per l'appunto.
O con lui o senza di lui nel nuovo glorioso Governo Berlusconi-Bossi.
Molto coerente con la parola Libertà che pronuncia in continuazione.
Il pedopremier annuncia che, in vista delle suddette elezioni, ha intenzione di iniziare uno sbandieramento automasturbatorio dei successi del suo magnifico Governo, preannunciando una propaganda senza precedenti, addirittura porta a porta.
Con tutte le stronzate che mi devo già sorbettare in televisione, per strada, e su internet, orra esce fuori che devo addirittura rischiare di trovare un coglione che mi suona al campanello per dirmi quante belle cose sta facendo Silvione?
Piuttosto sono disposto ad aprire la porta a un testimone di Geova, gli lascio addirittura una donazione, invito pure tutti i suoi amici a cena!
Scherzi a parte, torniamo a queste elezioni anticipate.
Se perdono ce li leviamo dalle palle per un po', se vincono è la fine: ci troviamo Berlusconi e Bossi, un duo psudoliberal nazistoide che, senza Fini a tenerli a bada, ci riporta al Ventennio. Anche peggio.
Ho sentito varie teorie sui pronostici delle elezioni.
Quella ottimista si basa su una casistica a riguardo: i Governi in crisi che ricorrono alle elezioni anticipate lo fanno quando hanno bassi livelli di consenso e sono nella maggiorparte dei casi destinati alla sconfitta.
Secondo me è troppo ottimistica per alcuni motivi
- Non è detto che gli italiani si siano svegliati dato che, oltretutto, il ritardo mentale è in genere irrecuperabile
- Anche se fosse vero che i livelli di gradimento fossero imbarazzantemente bassi, non è detto che il Governo si comporti seguendo la casistica
Parliamo del secondo punto. Parliamo di Berlusconi. Silvione è uno che non segue le regole per definizione, è anche uno che ci prova in continuazione, è uno che quando sta alle strette passa all'attacco e la anche fa grossa, come scendere in campo quando ci si accorge di rischiare fallire e andare in prigione. È quindi capace di tentare il tutto: sta rischiando di perdere consensi, se però fa una campagna elettorale rincoglionente di quelle che solo lui sa fare può di nuovo vincere le elezioni e zittirci tutti. Di nuovo.
Se poi mettiamo in conto che, contro di lui si schiereranno un paio di destroidi pentiti che hanno deciso di non vendere il culo fino in fondo (saranno pochi comunque) e un'Opposizione che sta passando una lunga vacanza da almeno 3 anni, allora direi che stiamo veramente giocandocela con un tiro di dadi.