Francesco La Rosa e Stelio Bonsegna
MILLE PERSONAGGI
IN CERCA DI UN NUOVO PADRONE
PREPARIAMOCI
ALLA NUOVA EUROPA
Conversazione con Stelio Bonsegna, noto blogger politico e responsabile del sito http://www.italia-politica.it
di Francesco La Rosa
Siamo a meno di dieci giorni dal voto amministrativo, secondo te cosa cambierà rispetto a quello precedente?
Ho letto spesso lo slogan “per cambiare la città”, sapendo che la sinistra l’ha governata da sempre, mi chiedo con quale faccia possono ancora parlare di cambiamento?
Ad ogni elezione amministrativa, si riempiono la bocca di questa parola “CAMBIAMENTO”, poi è sempre la solita minestra.
Emanuela Mori, candidata per il Pd per il comune pone la questione sicurezza come aspetto fondamentale della prossima amministrazione, quale è la tua opinione?
Da quanti anni dicono queste cose?
Ormai Perugia è diventata la città fra le più insicure d’Italia, immigrati senza permesso di soggiorno hanno surclassato la quasi inesistente piccola criminalità locale, e spesso vengono usati dal Pd per le loro primarie di partito.
Ma la sofferenza e la preoccupazione per i cittadini sono dovute solo a questo aspetto?
Ci sono molte cose che l’amministrazione non ha curato in questi anni, fra le quali una viabilità non adeguata per un capoluogo di regione, la pessima manutenzione, l’eccessiva tassazione dei servizi che mette in crisi il settore turistico, quello commerciale e le famiglie.
(E pensare che noi paghiamo fior di tasse a livello locale, per avere certi servizi.
Strano che a nessuno sia venuto in mente di denunciare il Comune per inadempienza agli obblighi).
Tutto questo ha provocato un calo degli investimenti e conseguentemente meno turismo, che è uno degli aspetti più importanti per l’economia umbra.
Senza dimenticare la forte diminuzione degli studenti che vengono a studiare nella nostra città.
Aggiungo, inoltre, che in 60 anni la sinistra ha desertificato e saccheggiato il territorio assistendo impotente alla scomparsa di attività industriali di livello internazionale, che erano state vanto per la nostra regione.
Ma tutto questo è avvenuto per precise scelte di chi ha governato o anche per incapacità di capire e interpretare il cambiamento in atto negli ultimi anni?
Sicuramente incompetenza, ma aggiungerei anche il fatto che la Sinistra ha considerato il territorio umbro come una proprietà di partito privilegiando scelte coerenti con il loro progetto di dominio, senza curarsi che questo avrebbe comportato un impoverimento dell’intera società.
Parliamo di Europa , ormai è certo che la maggior parte dei problemi economici dell’Italia vengono da Bruxelles …
I problemi non vengono solo dall’Europa, gli altri stati dell’unione prima di aderire si sono organizzati e strutturati con riforme definitive e ciò gli ha fatto reggere meglio l’impatto con l’euro e le direttive della Commissione Europea.
In Italia invece ci siamo cullati sugli allori, prendendo tutto con sufficienza, non abbiamo provveduto a fare le riforme, specialmente la revisione ed aggiornamento della nostra vecchia costituzione, e tutti i tentativi di mettere mano alla carta costituzionale sono stati frustrati e cassati dai diversi poteri burocratici dello stato, i quali, a tutto pensano, fuorché a perdere i loro esagerati privilegi.
Altri problemi vengono da strutture statali e parastatali, costose, formate grazie alle furbizie dei partiti che hanno regalato negli anni, posti di lavoro profumatamente pagati, ai cosiddetti trombati alle varie elezioni per inettitudine o non più eleggibili per fine mandato.
Giornali e televisioni mettono in primo piano la vicenda Berlusconi… golpe si, golpe no, e dopo le dichiarazioni di Zapatero, Monti, Prodi, Tim Geithner ex sottogretario al tesoro Usa, il quale ha parlato di forti pressioni di funzionari europei, in occasione di un vertice G20 nel 2011 a Cannes, per chiedere al presidente Obama di scendere in campo a sostegno di sforzi per facilitare una uscita di scena di Berlusconi, secondo te furono dimissioni libere o forzate?
Era prevedibile.
In un contesto di “Stati Uniti di Europa”, è ovvio che le guerra politica non si limita solo ai protagonisti ufficiali, ma intervengono anche forze esterne e a volte oscure che vedevano in Berlusconi, o in chiunque altro tenti di allontanarsi dal pensiero unico, dettato dalla cricca europea al comando.
Quindi viene considerato un ostacolo ai loro progetti di: Concetto Nuova Europa.
Ma il termine Golpe è adeguato secondo te?
Attenzione non si tratta di Golpe tradizionale ma di golpe economico finanziario con l’obiettivo di eliminare il concetto di sovranità nazionale (molto sentito in Italia) e sovranità economica.
Ma non abbiamo visto nelle istituzioni italiane e sulla grande stampa una reazione di orgoglio nazionale e di indignazione, un silenzio un po’ strano no?
Ovvio, ormai i media sono asserviti a questa dottrina del potere politico europeo, e quindi trovo ingenuo aspettarsi da loro prese di posizione nette e filo-nazionali.
E in effetti c’è il sospetto di collusione con i poteri forti e quindi il rischio per i cittadini di subire una vera e propria dittatura sotto forma di democrazia autoritaria.
La vicenda golpe e la eventuale commissione di inchiesta finiranno solo in una bolla di sapone.
Il presidente Napolitano si è chiamato fuori dichiarandosi estraneo ai fatti, Alfano limiterebbe la commissione solo ai fatti ignoti… insomma … un invito a lasciar perdere?
Alfano da buon democristiano fa lo struzzo, quindi non aspettiamoci niente da lui, ma nemmeno dagli altri partiti, essi disconoscono i valori della dignità, patriottismo, orgoglio nazionale di cui spesso parlano e si riempiono la bocca.
Inoltre c’è da ricordare che alcuni partiti hanno avuto idoli politici fuori dal nostro paese, cito il Pc con Mosca, i movimenti liberali con i paesi anglosassoni ecc. e quindi loro non fanno fatica a sostituire il vecchio padrone con uno nuovo, in questo caso la Comunità Europea e i suoi Gnomi, infatti spesso il loro slogan è … ce lo dice l’Europa… quindi cosa aspettarsi?
In questa conversazione c’è stato un grande assente… Renzi… è presidente del consiglio per capacità o perché qualcuno lo ha voluto li?
A parte il fatto che siamo in piena emergenza di incostituzionalità, tre primi ministri scelti dal presidente della repubblica e non dal popolo italiano, e questo ultimo sembra una copia mal riuscita di Berlusconi, doveva essere utilizzato per il recupero di preferenze alle elezioni, ma i fatti ci dicono che i suoi mancati impegni rispetto alle promesse che fa, saranno una forte delusione per chi ha puntato su di lui.
E Grillo potrebbe essere favorito da un possibile empasse di Renzi?
In linea teorica per Grillo sembrerebbe di si, anche perché stiamo registrando una escalation degli interventi della magistratura, in qualche caso anche con conflitti interni, e pur sapendo che non produrranno effetti significativi, danno modo e spunto ai media per parlare di altro per non dare rilevanza a fatti davvero molto gravi come la vicenda Penati, Monte dei Paschi di Siena, ecc., che cosi potranno vedere all’orizzonte la prescrizione.