Gianni Infantino si candida alle elezioni Fifa. Il dirigente italo-svizzero, attuale segretario generale della Uefa, sarà il “piano B” della federcalcio europea nel caso in cui Michel Platini fosse costretto a rinunciare definitivamente alla sua candidatura.
Gianni Infantino e Michel Platini (uefa.org)
Elezioni Fifa: pronto il “piano B” dell’Uefa con la candidatura dell’italiano Infantino. ”L’imminente elezione del nuovo presidente Fifa rappresenta un momento cruciale per l’amministrazione del calcio e per il futuro della Fifa stessa. Riteniamo che Gianni Infantino abbia tutte le qualità necessarie per affrontare le principali sfide e guidare l’organizzazione in un percorso di riforma, per ripristinare l’integrità e la credibilità della Fifa”, scrive la Uefa nel comunicato in cui annuncia ufficialmente la candidatura di Infantino alle elezioni del 26 febbraio prossimo.
“Gianni ha svolto un ottimo lavoro alla Uefa, ha un curriculum consolidato da amministratore e ha favorito rapporti positivi con gli interlocutori del calcio di tutto il mondo. Da tempo, sostiene la necessità di un cambiamento e di nuovi sviluppi alla Fifa. Siamo sicuri che rappresenterebbe una voce nuova e consapevole ai vertici dell’organo di governo del calcio mondiale”, aggiunge la Uefa. “Siamo contenti che Gianni abbia accettato e sa di avere il nostro totale sostegno nella campagna di candidatura alla presidenza Fifa – conclude la nota -. Attualmente sta inoltrando le nomine e nella giornata di oggi pubblicherà una dichiarazione sulla sua candidatura”.
La candidatura di Infantino, avallata dall’Esecutivo, garantisce alla Uefa di avere un proprio candidato alle elezioni della Fifa anche nel caso di una squalifica definitiva di Platini. Il francese è stato sospeso provvisoriamente per 90 giorni dal Comitato etico della Fifa nell’ambito dell’inchiesta incentrata sul pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri effettuato a suo favore nel 2011 per lavori svolti per la Fifa dal 1999 al 2002. In caso di squalifica definitiva, Platini sarebbe di fatto estromesso dalla corsa per la massima poltrona della federazione internazionale e in tal caso la Uefa avrebbe già pronto il ‘piano B’ rappresentato da Infantino. Se invece Platini venisse scagionato, Infantino sarebbe pronto a fare un passo indietro. Una mossa, questa, che garantisce alla Uefa anche un maggior peso elettorale prima del voto, fissato per il 26 febbraio 2016. (ADNKRONOS)