Poco fa si è concluso lo spoglio dei voti in Groenlandia (alle 04:57 GMT -3).
I risultati.
I maggiori partiti sono tutti socialisti, compreso quello indipendentista, l’Inuit Ataqatigiit e insieme hanno raccolto il 91% dei voti.
La Groenlandia è parte del Regno Unito di Danimarca, la quale mantiene ancora il controllo su finanze, politica estera e difesa e provvede a un sussidio annuale (circa un terzo del PIL).
Regno Unito di Danimarca
I Siumut, il partito con le idee più socialiste, torna al potere recuperando 16 punti percentuali rispetto alle elezioni del 2009, quando aveva vinto la coalizione Inuit Ataqatigiit (socialisti indipendentisti) -Democrats (partito liberale) -Association of Candidates (piccolo partito di centro-destra), unitisi in una sorta di “governissimo”.
Si andrà probabilmente verso una coalizione Atassut-Siumut-Partii Inuit, tutti e tre partiti socialisti, che insieme raggiungono il 55%.
Association of Candidates subisce una disfatta, perdendo due terzi dell’elettorato.
Inuit Ataqatigiit, al 34,4% perde 9 punti, di cui 6 dovuti alla nascita del Partii Inuit, fondato a gennaio dai membri della corrente di partito che non ha apprezzato il governo con i liberali (che a loro volta hanno perso 6 punti percentuali).
Questo risultato pone dei dubbi sulla continuazione, durante questa legislatura, del processo di indipendenza, che va avanti da diversi anni.
Vittorio Nigrelli