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Elezioni in serbia: l'italiano mecacci capo missione osce

Creato il 10 aprile 2012 da Pasudest
Intervista al deputato italiano Matteo Mecacci che guiderà la missione  di osservazione Osce per le elezioni del 6 maggio in Serbia
ELEZIONI IN SERBIA: L'ITALIANO MECACCI CAPO MISSIONE OSCEIl parlamentare italiano Matteo Mecacci (Radicale eletto nel gruppo del Partito Democratico) è stato designato quale coordinatore speciale a capo della missione di osservazione elettorale dell’OSCE per le elezioni che si terranno il 6 maggio in Serbia. Mecacci, presidente della Commissione per la democrazia, i diritti umani e le questioni umanitarie dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE, ha finora preso parte a undici missioni internazionali di osservazione elettorale dell’OSCE, tra le quali quella in occasione delle elezioni presidenziali del 5 marzo in Russia, e ha svolto le funzioni di vice capo della missione che ha osservato le elezioni presidenziali in Kazakhstan.
Mecacci guiderà una visita preelettorale a Belgrado che si svolgerà domani e dopodomani 11 e 12 aprile: la vista sarà la prima dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE in Serbia dopo l’annuncio delle dimissioni del presidente Boris Tadic. Mecacci incontrerà esponenti governativi, dirigenti di partiti politici e rappresentanti dei media e delle organizzazioni non governative. Mecacci sarà accompagnato dal vicedirettore per le operazioni sul campo dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE, Roberto Montella, che per dieci anni ha prestato servizio nell’ambito delle missioni dell’OSCE, ultimamente in veste di consigliere esecutivo della missione OSCE in Serbia.
Lo scorso mese di marzo Mecacci, nell'ambito di una rappresentanza della Delegazione italiana all’Assembla parlamentare dell’OSCE, insieme al deputato Riccardo Migliori, presidente della delegazione e vicepresidente dell’Assemblea OSCE, e ai senatori Mauro Del Vecchio e Giuseppe Caforio, ha svolto una visita in Kosovo, per approfondire i temi della presenza dell’OSCE in Kosovo, sede della più ampia missione sul terreno dell’organizzazione, con particolare riferimento alla tutela dei diritti umani e delle minoranze.
Dopo l’incontro con il capo missione, l'ambasciatore Almhofer, la delegazione ha visitato il monastero ortodosso di Decani e il patriarcato di Pec, centri di cultura e fede ortodossa presidiati dall’esercito italiano nell'anbito della missione Kfor, approfondendo le condizioni di vita e la situazione dei diritti delle minoranze presenti nell’area. I parlamentari italiani hanno poi visitato i comandi della Kfor e gli uffici della missione civile dell'Ue (Eulex), le enclavi serbe del sud del Kosovo e la città di Mitrovica, e hanno avuto incontri con il viceministro degli Esteri, il presidente del Parlamento e i membri della Commissione Affari esteri, nonché con i rappresentati delle forze politiche e dei gruppi parlamentari.
La rappresentanza italiana ha espresso complessivamente una valutazione favorevole ad un ampio coinvolgimento della comunità internazionale per la difesa dei delicati equilibri politici ed istituzionali nell’area balcanica concordando sulla necessità che la comunità internazionale si faccia promotrice di una forte iniziativa politica per garantire che le minoranze in Kosovo, e in particolare quella serba, possano godere di una effettiva autonomia secondo le 19 raccomandazioni OSCE di Bolzano.
Qui di seguito l'intervista a Matteo Mecacci sulla situazione in Serbia e Kosovo, alla luce degli ultimi sviluppi politici e in vista delle elezioni serbe del prossimo 6 maggio, e più in generale sulla situazione complessiva dell'area balcanica ed ex jugoslava.


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