La gente normale non ne può più della politica, dell’antipolitica, dei giochetti di potere, delle alleanze, delle liti. Si tira indietro ed è una sconfitta per tutti. L’astensionismo è cibo sostanzioso e nutriente per la mala politica. Il non voto è la rinuncia a combattere, è la rinuncia tragica a non sperare più.
L’astensionismo però è anche sale sulla coda dei partiti, tramortiti dal successo di Grillo. Che colgano, da questa tornata elettorale, l’insegnamento che in questi anni non hanno voluto cogliere: la gente è stanca! Non vuole sentire più accuse, controaccuse. E’ stufa delle lotte interne e degli squallidi magna-magna. La gente vuole fatti! Concreti ed equi!
A.M.R.