Sono undici i candidati alle elezioni presidenziali del prossimo 20 gennaio in Zambia. Le procedure di presentazione delle domande sono state chiuse due giorni addietro e i nomi di quanti rispondevano ai requisiti richiesti sono stati poi annunciati dal giudice Lombe Chibesakunda.
Capofila degli undici è il candidato dl partito al potere, Patriotic Front (Pf), il ministro della Difesa Edgar Lungu. Due i suoi oppositori più accreditati: Hakainde Hichilema, già più volte aspirante presidente, leader dello United Party for National Development (Upnd) e Nevers Mumba, che ha ottenuto dopo una lunga battaglia giudiziaria la nomination per il Movement for multiparty democracy (Mmd) a spese dell’ex presidente Rupiah Banda.
Tra i candidati considerati minori spicca, per ragioni anagrafiche, Tilyenji Kaunda, figlio del padre della patria, il 90enne Kenneth Kaunda, da tempo ritirato dalla vita politica attiva. Tilyenji si presenta alla guida di quel che resta dello storico movimento fondato dal genitore, lo United national independence party (Unip), ma già nelle ultime elezioni raccolse molto meno dell’1% dei voti.
Chiunque sia il vincitore delle prossime consultazioni, tra l’altro, dovrà dopo breve tempo essere di nuovo sottoposto al giudizio degli elettori. Il nuovo presidente, come prevede la Costituzione attuale, resterà infatti in carica solo per completare il mandato interrotto dalla morte, lo scorso ottobre, di Michael Sata.
Gli abitanti dello Zambia torneranno, infatti, alle urne nel 2016.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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