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Elezioni: qui non si parla dei grillini e nemmeno della Galli o di Nardella

Creato il 13 maggio 2014 da Bernardrieux @pierrebarilli1
Elezioni: qui non si parla dei grillini e nemmeno della Galli o di NardellaFra 10 giorni a Fidenza si vota per eleggere Sindaco e il nuovo Consiglio comunale,  e allora  cominciamo con il dire che mentre i soliti ignoti  s'avventurano in    pronostici  frutto di quello che credono di sapere, è in corso uno strano sondaggio telefonico  
dove, a domanda,  si afferma genericamente commissionato dai "giornali dell'Emilia" , vedremo;  già 5 anni fa i sondaggi, allora commissionati dall'UPI, risultarono completamente sbagliati.


È dura. A chiacchiere tutti sono bravi, ma la politica è anche comunicazione, energia, saper arrivare agli elettori, farli sognare... certo che è dura.  Ad esempio quelli del Pd,  candidato sindaco Andrea Massari,  la raccontano a modo loro e dicono che hanno cambiato passo, che sono in grado di tutelare tutti gli interessi del territorio, in ultima istanza vi promettono solennemente che il loro impegno sarà straordinario e formidabile, insomma, saranno sempre al vostro fianco col telefonino acceso 24 ore su 24 e diminuiranno le tasse, lo sport sarà gratis anche se in realtà nulla è gratis e qualcuno  alla fine che paga c'è.
 Dopo le chiacchiere e dopo aver imbarcato non solo tre liste "civetta" ma anche, raschiando il fondo del barile,  il sostegno di quel che rimane di Sel, Comunisti Italiani, Verdi e Di Pietro, al di là del luogo comune che lo vedrebbe sicuro al ballottaggio, per il Pd la candidatura di Massari  è un balzo all'indietro, cioè  un segno di debolezza che alla fine esploderà nel ballottaggio dove il 51% Massari se lo sogna.
Idem, anzi peggio la Gambarini. Che pena! Forza Italia, già Pdl, è ormai un cumulo di macerie tra le quali si agitano nanetti che tentano di portarsi via qualche pezzo dell’arredamento. La regia è sempre quella dell'ex capogruppo Pdl in Regione, Luigi Giuseppe Villani, ma i tempi sono cambiati.  A prescindere dalle inchieste giudiziarie e dai processi che lo riguardano, in questi anni L.G. Villani,  con i suoi immensi poteri e le sue infinite conoscenze, è riuscito a tenere a bada il dissenso interno  sostanzialmente circondandosi di un ristretto numero di fedelissimi usati per  innescare e coltivare odi personali e vendette contro chi nel partito o nella pubblica amministrazione non rispondesse <<obbedisco>>. Risultato?  Dopo le catastrofi di Parma e Salsomaggiore, a Fidenza  oggi va in scena il film della dissoluzione che travolgerà, grazie al solito <<obbedisco>>,  pure Fratelli d'Italia e la Lega. Ma nessuno che abbia il coraggio di dire la verità? quella che si bisbiglia fuori onda: Luigi Giuseppe Villani è finito e il centro-destra ha bisogno di rifondarsi per altre strade, con altri uomini,  altri leader.Nel frattempo, impraticabili per ragioni di stomaco i partiti, cresce la voglia di un civismo non ideologico ma realista, che si proponedi unire i cittadini attorno ai valori positivi della vita associata, aggregando chi vuol dare una mano per raggiungere obiettivi comuni partendo dalle scelte strutturali che riguardano la qualità dei servizi che la pubblica amministrazione mette in campo per rispondere alle esigenze ed ai bisogni dei cittadini tutti,  con un occhio attento ad uno sviluppo compatibile con la salvaguardia e tutela del territorio, cercando nel contempo di far quadrare i bilanci, magari senza aumentare tariffe e accise, risparmiando sulle spese, come farebbe un buon padre di famiglia in un periodo di crisi.
Finisco.Agli elettori scegliere.
(cp)
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