Domani, domenica 23 novembre, andranno al voto 5,3 milioni di elettori in Emilia Romagna e Calabria. I cittadini sono chiamati ad eleggere il presidente della Giunta e dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna e il presidente della Giunta e del Consiglio regionale della Regione Calabria. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23. Nel dettaglio, le elezioni regionali in Emilia Romagna, in 340 comuni – spiega una nota del Viminale – interesseranno 3.460.402 elettori. Le elezioni regionali in Calabria, in 409 comuni, interesseranno invece 1.897.729 elettori.
(rivieraoggi.it)
I candidati in Emilia Romagna. In Emilia Romagna i candidati alla presidenza sono, in ordine alfabetico: Stefano Bonaccini, sostenuto da una coalizione di centrosinistra; Alan Fabbri, per FI, Fdi, Lega Nord; Giulia Gibertoni, per M5S; Maurizio Mazzanti, sostenuto dalla lista civica “Liberi Cittadini”; Cristina Quintavalla, sostenuta da “L’Altra Emilia-Romagna”; Alessandro Rondoni, per Ncd e Udc.
I candidati in Calabria. In Calabria i candidati alla presidenza per il dopo Scopelliti sono, in ordine alfabetico: Cono Cantelmi, sostenuto dal Movimento 5 Stelle; Nico D’Ascola per Ncd e Udc; Wanda Ferro, sostenuta da Forza Italia e Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale; Domenico Gattuso, de “L’Altra Calabria”, che si rifà alla lista “L’altra Europa di Tsipras” presentata alle ultime elezioni europee, e Mario Oliverio, per il centrosinistra.
Come si vota in Emilia Romagna. La votazione, spiega il ministero dell’Interno, avviene su un’unica scheda recante i nomi e cognomi dei candidati alla carica di presidente della Giunta regionale, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati il contrassegno della lista circoscrizionale oppure i contrassegni di più liste circoscrizionali, con cui il candidato presidente è collegato. L’elettore, con la matita copiativa, può: votare solo per un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo rettangolo; votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per la lista o per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di tale lista. Può votare disgiuntamente per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; votare tracciando un segno solo sul contrassegno di una lista. In tal caso, il voto si intende espresso, oltre che per la lista, anche a favore del candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale a essa collegato. Può esprimere uno o due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere regionale ricompresi nella lista votata, scrivendone, nelle apposite righe della scheda, il cognome o il nome e cognome. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati della stessa lista di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
Come si vota in Calabria. La votazione avviene su un’unica scheda recante i nomi e cognomi dei candidati alla carica di presidente della Giunta regionale al cui fianco sono riportati, all’interno di appositi rettangoli, il contrassegno della lista circoscrizionale oppure i contrassegni di più liste circoscrizionali, con cui il candidato Presidente è collegato. L’elettore, con la matita copiativa, può votare solo per un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo nome; votare per un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo nome, e per la lista o per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno nel rettangolo contenente il contrassegno di tale lista. Può votare tracciando un segno solo nel rettangolo contenente il contrassegno di una lista. In tal caso, il voto si intende espresso, oltre che per la lista, anche a favore del candidato alla carica di presidente della Giunta regionale a essa collegato; esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale ricompreso nella lista votata, scrivendone, nell’apposita riga a fianco del contrassegno di lista, il cognome o il nome e cognome. Non è ammesso il cosiddetto voto disgiunto, cioè votare contemporaneamente per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale e per una delle liste a esso non collegate. (ADNKRONOS)