Il 20 luglio la Chiesa celebra sant'Elia profeta, sicruamente, con Noè, Abramo, Mosè e David, la figura più importante dell'Antico Testamento.
Israele, "popolo dalla dura cervice", come al solito aveva tralignato nella fede adorando Baal e Astarte. Elia sfida i sacerdoti degli idoli infernali sul Monte Carmelo (dove, secoli dopo la Vergine Ss.ma giovinetta si ritirava in preghiera presso il monastero dei seguaci di Elia, primo ordine religioso della storia sacra, da cui il culto a Nostra Signora del Carmelo), e, con l'aiuto di Dio, li vince clamorosamente dinanzi a tutto il popolo mediante un miracolo strepitoso. Gli israeliti, a questo punto, come al solito, tornano a Dio e chiedono pietà.
Poi chiedono a Elia cosa fare dei 450 sacerdoti di Baal e Astarte. Questa è la risposta di Elia:
«Elia disse loro: "Prendete i profeti di Baal; neppure uno ne scampi!". Quelli li presero, ed Elia li fece scendere al torrente Chison, e laggiù li sgozzò» (1Re, 18, 40).
"E laggiù, li sgozzò". Tutti. Come Ulisse uccise tutti i proci: dinanzi all'ignominia e all'ingiustizia, alla menzogna e all'idolatria, il diritto naturale (Ulisse) si conforma al diritto divino (Elia).
Elia non dialogò: li sgozzò. E lo fece in nome e per conto di Dio. Non per niente, Elia non morì, ma fu rapito su «un carro di fuoco e cavalli di fuoco» (2Re, 2,11).
Anche Nostro Signore parla di Elia ed è tradizione tanto giudaica quanto cristiana che egli debba tornare il giorno della resa dei conti con il male e venire ucciso nella battaglia con il nemico.
Quel che è certo, è che lo spirito eliatico è antitetico allo spirito di ecumenismo, irenismo, dialogo, menzogna e apertura all'eresia di grandissima parte del mondo cattolico odierno.
La domanda è: come ci si deve comportare con gli odierni adoratori di Baal e Astarte di ogni genere e tipo? Secondo i dettami del cedimento dottrinale dialogante (i cui risultati dopo decenni sono dinanzi agli occhi di tutti) o mantenendo - adattato alle esigenze e regole civili dei nostri giorni (non è questione di sgozzare nessuno, ma di avere uno specifico atteggiamento spirituale, mentale e comportamentale) - uno spirito eliatico?
Massimo Viglione