Tempi cupi si profilano all’orizzonte. Guerre? Carestie? Crisi economica? Sì, certo. Però qui si parla di altro.
Lo sapete che le riserve di elio vanno sempre più diminuendo e che rischiano l’esaurimento in una manciata di anni? Nel frattempo, come spesso accade, il prezzo è schizzato alle stelle: dal 2000 a oggi è quadruplicato.
Saranno dolori! Non penso all’industria elettronica, militare, astronautica, né alle strumentazioni medicali, né ai laser, ai neon, ai respiratori per immersioni.
Penso ai bambini che verranno che non potranno guardare con la bocca spalancata il palloncino colorato, più leggero dell’aria, tenuto legato al polso, né lo potranno seguire con gli occhi pieni di meraviglia e delusione mentre si alza verso il cielo e si fa sempre più piccolo fino a scomparire.
Ve la ricordate?
Avevo un bel pallone rosso e blu:
era la gioia e la delizia mia.
Si è rotto il filo ed è volato via,
su su, sempre più su.
Son fortunati in cielo i bimbi buoni:
ma volan tutti lassù quei bei palloni?
Precisazione: Questa poesia, di una tristezza infinita, che recitavo quando ancora ero così piccola da storpiare le parole, l’ho inserita nonostante la disapprovazione delle mie sociorelle.