Eliot Erwitt e quella fotografia

Non ho alcuna formazione in storia della fotografia. Se una foto mi piace mi piace e basta. Può essere stata scattata dal fotografo più celebre piuttosto che da un ragazzino qualunque con il cellulare in mano. Naturalmente esiste la tecnica, la prospettiva, lo studio della composizione dell'immagine e tutto il resto ma a mio avviso una foto è bella semplicemente se è in grado di impressionare il mio cuore e di farlo emozionare. E' successo così ai tempi dell'università quando ammirando con stupore diversi scatti conobbi Henri Cartier-Bresson ed incominciai a dare un padre a tante fotografie che in quegli anni mi avevano letteralmente rubato l'anima.
Ed è successo anche molto recentemente con un altro autore.Ricordo di un bellissimo dono che ricevetti dal marito della mia compagna di stanza d'ospedale quando ero incinta di Davide e da poco mi avevano operato per asportarmi una mega ciste che si era ritorta su un ovaio. Erano giorni difficili quelli subito dopo l'intervento e lui venuto a conoscenza della mia passione per la fotografia mi regalò un libro che raccoglieva per tema gli scatti più belli dei fotografi del novecento. Tra tutti, questo fu lquello che mi toccò più profondamente.

Allora nelle mie paure mi chiedevo cosa significasse l'amore di una madre. Ammiravo in silenzio questa foto e mi commuovevo fino a piangere.
Ora, io so!
Poche settimane fa ero in macchina per andare a lavoro. Una locandina invitava alla mostra "Fifty kids". Foto di un certo Eliot Erwitt. Ne presi velocemente nota sul mio cellulare.

Poi lo scorso week-end Marta ed Alessio (i fotografi del nostro matrimonio, ormai cari amici) ci sono venuti a trovare e mentre mostravo loro la foto del mio libro che tanto amavo mi hanno illuminato. Il padre, l'autore di quella foto, era lo stesso Erwitt Eliot in mostra a Roma!!!
Oggi con la mia famiglia siamo andati a farci un giretto per il centro della nostra città. Avevamo un accordo io ed il mio Bambo: la mostra gratuita di Alberto Sordi al Vittoriano per lui e quella di Eliott Erwitt a pagamento per me!Durante la prima Davide ha dormito come un ghiro, quando siamo arrivati al mio turno invece era eccitato come un picchio! Giacomo allora mi ha fatto notare... Se andiamo tutti, tu non ti godi niente! Ed è così che mentre i miei due uomini mi attendevano presso la caffetteria, io emozionata acquistavo il mio biglietto singolo.

Un nuovo tuffo al cuore quando mi sono ritrovata davanti alla prima foto della mostra. La mia! Come se qualcuno l'avesse messa proprio lì per darmi il benvenuto, per farmi un dono! 

E mi sono emozionata per tutti gli altri scatti. Immagini di vita quotidiana. Immagini di bambini.
 
Così come mi sono emozionata nel leggere le parole di un uomo che dalla vita ha appreso una grande verità.

Ed è anche per tutto questo che io amo la fotografia!