Una vita tutta curve (Giunti) è il primo libro di Elisa D'Ospina (www.elisadospina.com), la modella curvy più famosa in Italia. Elisa scrive anche articoli su Vogue Italia, Leonardo.it, il Fatto Quotidiano e la vediamo su Rai 2 nel programma Detto Fatto dove dà "consigli di moda per tutte le taglie".
È stata ospite di tante trasmissioni radiofoniche e televisive, giurata a Miss Italia 2014, e tanto altro. Ma, dietro queste etichette, prima di tutto Elisa D'Ospina è una donna che ha saputo affermarsi mostrandosi per quella che è, con intelligenza, trasparenza e semplicità, senza alcun compromesso. Si impegna ad aiutare le donne nell'accettare il proprio corpo e in generale la vediamo sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo vari temi. Lei si è buttata nel mondo della moda con misure "fuori luogo", ed è riuscita, accettando se stessa, a farsi guardare con occhi diversi dagli altri, vincendo la sua personale battaglia.
Elisa si è confidata un po' con noi parlando della realtà che ci circonda:
"Vedo un futuro difficile. Siamo il Paese più bello del mondo ma ricco di contraddizioni. C'è tanta voglia di crescere, cambiare ma non si fa niente per far sì che ciò accada. Finché nel nostro Paese coesisteranno mafia, 'ndrangheta, camorra, Sacra corona unita e malavita organizzata in genere, non andremo da nessuna parte. Io nel mio piccolo ci sto mettendo tutte le mie forze per combattere le discriminazioni. Ci vorrebbe una giustizia dalle "pene certe", una giustizia che funzioni e delle leggi che scoraggino questi fenomeni che anno dopo anno crescono sempre più".
E riguardo alla televisione afferma: "Siamo fermi a qualche anno fa. C'è poca voglia di sperimentare, non ci si prende il rischio di "osare". Basta guardare i talent: tutti simili. Poca cultura, poca bellezza, molta cronaca nera. Ecco, questo non mi piace della TV. Ricordiamoci sempre che è nata sì per informare, ma soprattutto per distrarre. In questo periodo storico in particolare le persone hanno bisogno di staccarsi per qualche ora dalla realtà e hanno voglia di sognare".
A proposito di Bellezza, Assurdo, Stupidità e Stupore dice: "La bellezza è un concetto ampio, soggettivo e complesso. Per me bellezza è musica, arte, ispirazione, una persona che ha qualcosa da raccontarmi. Non riduco il concetto di bellezza all'estetica, sarebbe limitante. Bello è tutto ciò che attira interesse. L'assurdo è tutto ciò che attira la mia curiosità. Mi piace capire, approfondire. La stupidità è una cosa che non sopporto, specie se abbinata all'ignoranza. Se c'è stupidità ma voglia di crescere allora posso anche portare pazienza. Chi non tollera altri punti di vista oltre che il suo, chi non è curioso, chi non ha voglia di approfondire o si ferma alle apparenze, difficilmente può avere una relazione con me. Lo stupore è il sale della vita, ciò che fa nascere le più belle emozioni. Senza quello, sarei una morta che cammina. Mi piace guardare il mondo con gli occhi di un bambino. Come dice una delle canzoni che più amo di Niccolò Fabi Costruire: "Ah si vivesse solo di inizi / di eccitazioni da prima volta / quando tutto ti sorprende e / nulla ti appartiene ancora"".
Elisa riceve molte e-mail di ragazze che le chiedono consigli per accettarsi fisicamente in questa triste e cattiva società. E queste ragazze a cui lei dà forza, a loro volta la rendono più forte. Il suo libro è la linea di confine tra un urlo liberatorio ed una silenziosa necessità, un'autobiografia che evidenzia la maturità di una ricerca ancora in corso.
Elisa conclude con queste parole: "Vorrei realizzarmi come donna, perché quando ti dedichi agli altri, lasci sempre un po' indietro te stessa. Non ho idoli, ammiro chi ha coraggio, chi ci mette la faccia, chi crede in qualcosa e lotta per quel qualcosa".