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Eliseo: Carlo Cecchi e la sua Dodicesima notte

Creato il 08 marzo 2016 da Dfalcicchio

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Roma

Prosegue la stagione al Teatro Eliseo e al Piccolo Eliseo, con un livello di spettacoli molto buono, come Il viaggio di Ulisse di Nicola Piovani e qualche prova minore.

In scena, in questo periodo, c’è tutta la forza di Carlo Cecchi regista, la sua esperienza e ironia, concentrate nella Dodicesima notte di Shakespeare, che plasma a sua arte, con una regia che orchestra una vicenda incentrata sull’amore e ha nella musica il suo motore. E importante propellente è anche il personaggio di Malvolio che proprio Cecchi interpreta con sottile ironia e la sua voce che emoziona.

Lo spettacolo con le musiche di Nicola Piovani (ancora lui a deliziarci) non è tutto positivo. Ha momenti di stanca e la coralità della messa in scena, a tratti, manca di ritmo. Ma nell’insieme, ancora una volta, il teatro di Cecchi è originale, oltre ad essere classico e cattura lo spettatore, lo avvolge, in qualche modo lo ammalia e alla fine ottiene il risultato.

Una pièce che bisogna vedere, anche per capire quanto Carlo Cecchi continui ad essere un innovatore unico e irripetibile. Un attore e un regista senza tempo, a dispetto degli anni che passano. Lui che ha fatto baruffe e sodalizio con Eduardo De Filippo, dopo svariati decenni, ci porta sempre un teatro giovane, che non presenta rughe.

Accanto a lui nella coralità della storia emerge la brava e sensibile Daniela Piperno.

Intanto al Piccolo Eliseo, dopo una Madame Bovary con una Lucia Lavia troppo spesso sopra le righe e che non ci ha del tutto convinti, è arrivato Edipus di Testori, con Eugenio Allegri.

Mauro Pecchenino


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