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Elite F: Julie Bresset si rincoferma campionessa del mondo

Creato il 31 agosto 2013 da Worldxcmtb @WorldXCMTB

Il tracciato tecnico di Pietermaritzburg ha mietuto molte vittime: tra le varie cadute anche la nostra Eva Lechner, caduta durante il 2° giro, quando era con il gruppo delle migliori per giocarsi l'oro. Vince Julie Bresset (Francia) dopo una lunga lotta con Maja Wloszczowska (Polonia). Terzo posto per Esther Suss. Al via per l'Italia anche Anna Oberparlaiter ma al 3° giro si ritira, per lei l'obiettivo primario è la gara di domani dell'XCE (campionessa Italiana in carica).

6 giri per le donne Elite con molte atlete candidate alla vittoria, non esiste una vera e propria favorita visto che la dominatrice del 2012 Julie Bresset non è al 100% della condizione per via di un'infortunio subito a Marzo ma sicuramente sarà l'atleta da tenere maggiormente d'occhio.

Subito nel corso del 1° giro si forma un drappello di atlete le quali saranno protagoniste per tutta la gara, vale a dire: Julie Bresset (Francia), Maja Wloszczowska (Polonia), Alexandra Engen (Svezia), Irina Kalentieva (Russia), Tanja Zakelj (Slovenia), Katerina Nash (Cecoslovacchia) ed Eva Lechner (Italia). L'unica che perde irrimediabilmente terreno è la svizzera Katrin Leumann che dopo un ottimo primo giro perde il contatto dalle prime posizioni.

Nel 2° giro succede un fatto che cambia l'evoluzione della gara, l'Italiana Lechner cade in uno dei tratti più tecnici composto da dei tronchi molto ripidi in discesa e dopo alcuni momenti dove è rimasta ferma a terra riparte, transitando al traguardo in 19a posizione ad 1'43", quindi oramai fuori dai giochi.

Davanti nel frattempo il gruppetto continua compatto ed avviene il rientro di Esther Suss (Svizzera), ottima maratoneta, dopo una partenza non ottima. La Suss però sembra pagare più delle sue avversarie i vari tratti tecnici del percorso ma riesce sempre a rientrare quando il percorso diventa meno insidioso. Intanto la Lechner continua la sua rimonta transitando in 14a posizione.

Durante il terzo giro Katerine Nash e Kathrin Stirnemann perdono alcuni metri e davanti rimangono in 5 con Julie Bresset che continua a scandire il ritmo seguita a ruota dalla Zakelj, dalla Wloszczowksa, dalla Engen, dalla Suss e dalla Kalentieva. Gunn Rita Dahle Flesja (Norvegia), dopo un inizio di gara non esaltante, entra nelle prime 10 ma non sembra in grado di rientrare proseguendo in coppa con Kathrin Stirnemann.

A metà gara Maja Wloszczowska forza il ritmo e solo la Bresset e la Zakelj riescono a tenere il suo ritmo ma nel tratto tecnico successo alla Rocky Garden anche la Zakelj cade perdendo una quarantina di secondi e ripartendo in 8a posizione. Nel frattempo la Suss e la Kalentieva diventano le vere inseguitrici del duo di testa visto che Alexandra Engen ha ceduto un po' dopo l'ottimo inizio gara.

La situazione si stabilizza con la Wloszowska e la Bresset che transitano ancora insieme per l'ultimo giro mentre la Svizzera Suss accelera e cerca di andare a raggiungere il duo di testa passando sotto l'arrivo con 25" di ritardo mentre la Kalentieva è pochi secondi più dietro. La Zakelj passa in 5a posizione a 45" dal podio, impresa difficile ma non impossibile.

Durante l'ultimo giro è lotta ma ne la Bresset ne la Wloszowska hanno la forza per staccare la relativa avversaria. Si arriva quindi sull'ultima salita dove la Bresset riesce a precedere Wloszczowska dopo una lunga lotta per prendere l'ultima discesa in testa. Sulla temibile Rocky Garden finale la Bresset riesce guadagnare quei 5" che gli serviranno per vincere sulla Wloszczowska. Terzo posto per Esther Suss, un ottimo risultato considerando la sua predisposizione per le gare marathon. Quarta è Irina Kalentieva mentre al 5° posto si piazza Tanja Zakelj. Eva Lechner è 10°, peccato perchè senza la caduta iniziale ha dimostrato che avrebbe potuto lottare per un posto sul podio.

Ordine d'arrivo, DONNE ELITE:
1. Julie Bresset (Francia) 1h42'54"
2. Maja Wloszczowska (Polonia) +5"
3. Esther Suss (Svizzera) +1'06"
4. Irina Kalentieva (Russia) +1'29"
5. Tanja Zakelj (Slovenia) +2'06"
6. Alexandra Engen (Svezia) +2'57"
7. Kathrin Stirnemann (Svizzera) +3'05"
8. Gunn Rita Dahle (Norvegia) +3'23"
9. Lea Davison (USA) +3'41"
10. Eva Lechner (Italia) +3'58"

CLASSIFICHE COMPLETE


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