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Ellenica è la vendetta!

Creato il 27 agosto 2011 da Kisciotte @Kisciotte_Dixit
Dice il Signore: “Mia sarà la vendetta e il castigo!” (Deuteronomio – Bibbia, libro V)
Anni faGalway, Costa occidentale dell’Irlanda
In un pomeriggio piovoso, un autobus proveniente dall’aeroporto di Dublino si ferma nella piazza centrale della capitale culturale delle radici gaeliche, affacciata sull’omonima baia.Ne scende Kisciotte.
Dopo quasi un anno è andato a trovare il fratello, che da tanto non vede e che colà trovasi in scambio culturale universitario Erasmus o Socrates o Zico, non ricordo esattamente.
Gli si fa incontro il fratello a braccia aperte.Al qual gesto Kisciotte assume posa speculare, volendogli bene come fosse un fratello.
Con le braccia spalancate di disappunto il fratello di Kisciotte redarguisce Kisciotte:“Dovevi proprio venire con lo zaino dell’invicta, cazzo?! Così lo capiscono tutti che sei italiano!”
Non segue alcun abbraccio.
Giorni nostrisotto l’elmo, Italia
Il fratello ha conseguito una laurea in ingegneria e dopo qualche anno di incubazione ha contratto la matrimonite, per giunta di ceppo greco.
Kisciotte, oramai sbattezzato e non più complice dei nemici del popolo, dovrà presenziare alle esequie dell’intelligenza in terra di Grecia.
Come recita il proverbio, siediti sotto un albero e prima o poi il fiume delle umane vicende ti consegnerà il relitto umano di un cuore gonfio di pucci pucci, bacini bacini, ma quanto mi ami passerottina mia.
Ogni briciolo di credito affettivo va in cenere, insieme alle foto ricordo dell’infanzia, alla notizia che non soltanto si sposa, non soltanto si sposa in culo ai lupi in Grecia, non soltanto ha fatto atto di mortificazione andando a mendicare alla diocesi cattolica il nulla osta per aver diritto di divorzio con rito ortodosso.
Non basta! La zia adorata della futura tortorella del suo cuore smack smack ecc. ecc. mette a disposizione degli ospiti il proprio resort a Mykonos!
Su google maps Kisciotte prende impietosamente atto della situazione. Da qualunque zoom lo si guardi, trattasi di scoglio arso dal sole, abbandonato da Zeus e dal dio barbuto degli ortodossi in mezzo all’oceano ellenico, e il cui nome viene spesso associato a riti di impalazione da far impallidire il Conte Vlad.
Indiana Jones dopo mille peripezie arriva in un’isoletta del Mediterraneo, finalmente al cospetto dell’Arca dell’Alleanza.
Kisciotte deve sfracassarsi i coglioni per accompagnare i mai finora aerosaliti genitori al cospetto di un prete barbone che cerimonierà l’ennesimo patto d’alleanza tra ipocrisia plutofashion da album di matrimonio e fanatismo del Nulla.
Kisciotte è un pacifico, non cerca la pugna, ma alla pugna non si sottrae punto.
domenica 28 agostoAeroporto di Atene, Grecia
Kisciotte atterrerà, recando seco il peggio del folclore peninsulare, in attesa di essere condotto nelle rovine sopra Atene, dominate da un capannone con le pareti sfondate.
Sull'Acropoli esternerà apprezzamenti del tipo “Eccoci finalmente qua, al cospetto di quasi 3000 anni di dominazione culturale dell’oppio dei popoli, in forma di cosmogonia di Zeus e compagnia trombante. Duri a morire come quel vecchio matusa che da noi si spaccia per il Rappresentante di Dio sulla terra”.Lo dirà in italiano, per poi tradurre in maniera non corretta ma comprensibile in inglesiano.All’occorrenza passerà all’esperanto della pisciata ai piedi della colonna dorica (del resto un tronco stilizzato).
Ad eventuali espressioni di sconcerto, Kisciotte restituirà uno sguardo ancor più strabuzzato e virginale.
“Ma come? Con il mio atto di pisciata rendo omaggio al più grande dono che la Grecia ha fatto all’umanità, il mai abbastanza compianto Diogene di Sinope, dallo del quale zampillo di ben più famosa pisciata germogliò la sana e sempre troppo rara essenza del Cinismo. Ed ecco, mentre mi sgrollo il cazzo sul vostro edificio di minchia che se non fosse esistita la civiltà ellenica non esisterebbe nemmeno la Grecia e io non sarei qua a mandarvi affanculo sotto il sole battente che me ne stavo volentieri a casa e cara grazia che almeno non perdo la prima giornata di campionato che lo sciopero dei calciatori l’ha fatta slittare, che altrimenti venivo con il piccone e vi tiravo giù anche il tempio di Venere, che ‘sta zoccola ce l’avrà pure un tempio da qualche parte, quindi non scandalizzatevi ma ringraziatemi che se non fosse per la Serie A vi avrei mandato in frantumi l’unico straccio di fideiussione per pararvi il culo con l’Unione Europea, straccioni che non siete altro; ed ecco, dicevo, l’ultimo tlink! sfrangentesi su pietra atavica lo dedico reverente al di Diogene spirituale antesignano maestro, quel per giunta ateniese Timòne il Misantropo.”
Chiusa la patta, fine della storia.Quante cose ci narrano gli uccelli, a saperli ascoltare.
Primi di settembreMykonos, Mare Egeo
Quindi Kisciotte traghetterà alla volta di Mykonos, e intratterrà i potenziali parenti del ramo ellenico, prendendone subito le distanze e mettendo il peggio dell’italica gloria tra sé e i doveri del bon ton cognatale.“Ah come mi sento a mio agio! Qua, in mezzo a voi! In fondo è un po’ come tornare a casa, tra di voi, cari inferiori, fino a ieri sudditi dell’italico impero, quando si puniva la femmina per dar figli alla patria! Ma prego, dite dite, come? Non capite il mio idioma? Oh, scusate, stavo dicendo che this red wine is fantastic, directly from Dionisus vineyard!”
Dopo aver massacrato arte, economia, politica e storia recente, Kisciotte si dedicherà a sviscerare la storia antica.
Così, tra una portata e l’altra, tra un brindisi e l’altro, con affabilità Kisciotte si farà amare da tutti i commensali, giusto per dare prestigio allo sposo: “Il viaggio? Tutto bene grazie, a parte l’inevitabile inconveniente al metal detector, causato dal mutandone di castità in cotta di ferro medievale, sapete com’è, quando si deve venire su quest’isola di finocchi, la prudenza non è mai troppa. Del resto voi mi insegnate che dove poteva andare a parare un popolo che ha come padre fondatore il manifesto del gay pride di tutta l’antichità fino alla foce dell’Indo? Dai su, non è un mistero che l’appellativo Magno se lo conquistò con fatica, di città in città, battaglia dopo battaglia, a mano a mano che la resistenza cedeva e il calibro aumentava.”
Fin qua, ordinaria conquista territoriale, la legge del più pirla.
da sabato 3 settembre all'eternità
sagrato della chiesetta, Mykonos
Poi, sotto la facciata di una chiesetta con la croce di Malta, finalmente, dopo tanti anni, arriverà il momento delle foto ricordo per l’album di matrimonio.
Il fratello spalancherà le braccia invitando Kisciotte ad appropinquarsi per immortalare gioia e letizia.E Kisciotte, con imbarazzata mitezza e capriolico candore nello sguardo, si avvicinerà, e con una mano cingerà il fianco del fratello, o della di lui sposa, e con l’altra reggerà in bella vista uno zaino blu e arancione.
Quello zaino.
A favore di obiettivo.
“Perché mia è la vendicta!” (Kisciotte - sotto l’elmo, post penultimo di agosto)
K.

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