Mea culpa, mea maxima culpa. In tutto questo tempo non vi ho mai parlato di COVHERlab di Marco Grisolia. Inutile perdere tempo con troppi giri di parole: io adoro questo brand. E quale occasione migliore di presentarvelo se non in occasione dell'ultima collezione spring/summer 2013?
COVHERlab non è semplicemente abbigliamento, ma molto di più: è moda concettuale, è arte estetica. Non a caso, l'immagine del brand è fortemente caratterizzato da richiami artistici e connotazioni di matrice ambientale, nel senso più ambio del termine.
L'ultima collezione infatti cita "le plastiche acriliche di Craig Kauffman, le sculture di De Wain Valentine e le sperimentazioni di luce colorata di De Keith Sonnier".Linee pulite e forme geometriche determinano questa collezione, tuttavia sdrammatizzata da uno stile Eighties e da un mood spensierato e fresco. Sovrapposizioni e strutture architettoniche contribuiscono a valorizzare i punti chiave della silhouette femminile, ovvero: la vita, segnata da strette cinture e da pezzi high waist, e le gambe messe in risalto da minidress e dai lunghi pantaloni dal taglio maschile, che pur coprendo riescono a metterle in primo piano.
Carichi di enfasi sono i giochi di linee verticali/orizzontali e delle proporzioni, ben dosate con lunghezze long e mini, e forme maxi e voluminose. La palette dei colori offre toni vitaminici ed elettrici (rosa, blu, arancione) accostati a nuance neutre, ma corpose (marrone, avorio, grigio). L'effetto finale è una colata di colori liquidi su blocchi solidi e saturi. Il dettaglio che impreziosisce la collezione: una piuma-orecchino con capsula in argento bagnato nel rutenio nero (realizzato in collaborazione con Giuliana Mancinelli Bonafaccia).
Una collezione glamourous ma intelligente e ricercata, dall'attitude giovane e moderna, senza sacrificare il lato più femminile ed elegante della donna di oggi.
Io mi sono lasciata rapire dal mondo COVHERlab e voi cosa aspettate?
Cecilia.