Magazine Diario personale
Perchéreggono l’intero peso.Perché sannotenersi su appoggi e appigli minimi.Perché sannocorrere sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare.Perchéportano via.Perché sonola parte più prigioniera di un corpo incarcerato. E chi esce dopo molti annideve imparare di nuovo a camminare in linea retta.Perché sannosaltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali.Perché sannopiantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancellodi una fabbrica.Perché sannogiocare con la palla e sanno nuotare.Perché perqualche popolo pratico erano unità di misura.Perchéquelli di donna facevano friggere i versi di Pushkin.Perché gliantichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante.Perché sannopregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da uninginocchiatoio.Perché maicapirò come fanno a correre contando su un appoggio solo.Perché sonoallegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip-tap, la ruffianatarantella.Perché nonsanno accusare e non impugnano armi.Perché sonostati crocefissi.Perché anchequando si vorrebbe assestarli nel sedere di qualcuno, viene scrupolo che ilbersaglio non meriti l’appoggio.Perché, comele capre, amano il sale.Perché nonhanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano innome del corpo contro la morte.
Erri De Luca