Roma 15 ottobre 2013
Nata a Roma nel 1912, ha iniziato l’attività di scrittrice collaborando con articoli di costume su alcune riviste.
Dopo un primo volume di racconti, pubblicato nel 1941, il suo primo romanzo, Menzogna e sortilegio, del 1948, le ha procurato i favori della critica, tanto da farle vincere il premio Viareggio.
Del 1957 è L’isola di Arturo, con il quale ha vinto il premio Strega e a cui ha fatto seguito la pubblicazione di opere in versi e racconti.
Nel 1968, con Il mondo salvato dai ragazzini la Morante ha tentato un tipo di scrittura sperimentale, d’avanguardia, raccontando in un poema, suddiviso in quadri come scene teatrali, la storia di alcuni ragazzi che con la loro sincerità e genuinità rigenerano l’umanità infelice e corrotta.
La sua opera più famosa è il romanzo La storia, pubblicato nel 1974: il libro ha avuto un grandissimo successo e ha incontrato i favori del pubblico soprattutto per la capacità di mettere al centro delle grandi vicende storiche la storia degli uomini e delle donne comuni.
Del 1982 è Aracoeli, scritto in un periodo in cui la scrittrice viveva particolarmente appartata dal mondo letterario.
Elsa Morante muore a Roma nel 1985.
A domani
LL