Elsewhere uploaded

Dal giorno in cui la roadmap è stata tracciata da Viola, con chiarezza, tutti loro hanno vissuto un mese folle. A cavallo tra almeno nove nazioni diverse (e ciascuno con il suo bel carico di ordinaria e straordinaria amministrazione da portare avanti), hanno lavorato pomeriggi, domeniche, giorni liberi e cuori della notte. Si sono scritti febbrilmente, definendo lo stato dell’arte, e poi la metodologia di quel che stavano con tanta passione proponendo; e poi ritrovandosi per ampliare, tagliare, rettificare il filo giorno dopo giorno. In mezzo, sono arrivati cataclismi di ogni tipo – generali (le meteoriti, per dire, o le dimissioni del pontefice) e privatissimi – tanto che a un certo punto la ‘povna e Viola hanno pensato che una bella invasione di cavallette ci poteva pure stare.
Però, hanno tirato avanti, ostinati, caparbiamente. E alla fine Elsewhere è riuscito proprio bello. Hanno incassato, in extremis, l’approvazione del massimo esperto mondiale, un arzillo novantenne, che, dal suo rifugio di Toronto, ha scritto a Viola parole di grande lode sul progetto, dicendosi – lui!!! – “onorato” di partecipare.
La ‘povna riceve la comunicazione dell’invio uscendo da scuola, da Viola (nome in codice, d’ora in poi: Magnum), in un mail in cui ringrazia tutti. Poi, non fa in tempo ad arrivare a casa, che si abbatte finalmente sul letto: il termometro recita, eloquente, 38,8. E l’influenza annunciata – e tenuta a bada con la sola forza della necessità di resistenza – può finalmente, in serenità, arrivare.