E il tempo comincia a scarseggiare....
Brutta cosa le aspettative: dopo un esordio col botto con il bellissimo District 9, l'ex pubblicitario Neill Blomkamp era atteso al varco con questa sua opera seconda.
E rimanendo nello stesso genere, la sci fi, le aspettative forse erano ancora più alte.
Elysium purtroppo non si è rivelato all'altezza del predecessore deludendo gran parte dell'audience.
E non perchè sia brutto perchè credo che se fosse stato di un regista all'esordio o di qualcun altro che non fosse Blomkamp sarebbe stato valutato con maggior benevolenza.
Ma ha un'estetica mutuata dal precedente e quindi non potendo competere con District 9 è stato bollato da tutti come fallimentare , o quasi.
Elysium è in realtà un normalissimo film di sci fi, senza infamia e senza lode che non appassiona in modo deciso, nè irrita irrimediabilmente. E' un prodotto medio, ben confezionato anche se non sovrasaturo di effetti speciali come Hollywood spesso impone nelle pellicole di questo genere, con un canovaccio piuttosto semplice che non permette troppe improvvisazioni.
Il problema oltre a quello delle aspettative è anche quello delle aspirazioni: se Blomkamp col suo primo film aveva creato un apologo scintillante su questioni socialmente rilevanti come quelle del razzismo e dell'apartheid, in Elysium ritenta il colpo parlando di mutuo soccorso, di esseri umani che hanno dimenticato di esserlo e di un mondo a due velocità, quella dei ricchi e quella dei poveri che non sono neanche in grado di avere un'assistenza sanitaria degna di questo nome.
Messaggio senz'altro nobile ma inflazionato e che perde l'efficacia in una pellicola che sembra più volte indecisa se prendere una strada decisamente fantascientifica o trasformarsi in un action fracassone con umani bardati come Transformers dei poveri ( o come Robocop mezzi ignudi) a sferragliare e a combattere fino all'ultimo sangue.
Troppo rischioso ripercorrere le strade già battute da District 9, sbagliato forse dare un messaggio nobile molto, anzi troppo intellegibile nascondendolo dietro forme di action tamarra, temeraria la retorica dolciastra con cui viene confezionato il finale tra la classica lacrima e l'ancor più classico sorriso in cui l'etica del sacrificio di uno salva migliaia di vite determinando condizioni di vita migliori per tutti.
Unica consolazione per una certa tipologia di fans ( la parte femminile dell'universo) è che Damon finalmente sembra tornato ad una forma fisica migliore rispetto alle sue ultime uscite cinematografiche.
Elysium scorre via veloce e indolore pur ostinandosi a lasciare messaggi di una certa crudezza riguardanti la stretta attualità.
Forse un po' troppi per un solo , normalissimo film di fantascienza distopica.
Distopia portami via.....
( VOTO : 6 / 10 )