Sarà pure campione d'incassi e di sane laccatone della stampa specializzata e non. Sarà pure che Neill BLompkamp, con District 9, aveva saputo offrirci un esempio di fantascienza distopica esaltante per molti aspetti. Eppure questo secondo film del talento sudafricano è di una noia mortale.
Una noia fatta di luoghi comuni, scenari nient'affatto esaltanti, e soprattutto di una retorica buona per film di almeno trent'anni or sono, quando solo i complottisti sapevano anticiparci quel che sarebbe stato del pianeta Terra e della sua povera e perennemente illusa gente. che vedeva quei film di fantascienza pensando che mai si sarebbero avverati.
Bambole, il disastro è già qui, ora, e non abbiamo bisogno di sbadigliare con le imprese di Matt Damon, un po' più muscoloso del solito, o di un'algida Jodie Foster, per capire già da ora che i ricchi sono sempre più potenti e crudeli e i poveracci, esattamente come ora, subiscono il ricatto terribile di un lavoro talvolta talmente pericoloso e crudele da far impallidire anche le meccaniche strita-operai di Elysium.
E non c'è bisogno di mandare in orbita i potenti della Terra, in una sorta di base spaziale che sembra una copia un po' sbiadita del Paradiso Terrestre biblico. I ricchi e potenti, sono già in orbita sopra le nostre teste, come il Barone crudele di Dune.
Gli operai muoiono e restano mutilati anche senza i poliziotti iper-tecnologici e corazzati a sorvegliarli e malmenarli se solo non rispondono a tono.
Già ora i poveracci non riescono a curarsi e quando un ricercatore scopre la pietra magica in grado di alleviare le loro sofferenze, qualche comitato etico o del farmaco del cazzo, gli dice che non è proprio il caso, magari perché il rimedio geniale non è altrettanto brevettabile.
Bah, insomma, noia e sbadigli a parte, invece di spendere i vostri soldi con Elysium, potete guardarvi le imprese dei droni USA che falciano terroristi e civili indifferentemente, oppure un qualunque telegiornale della sera. Almeno non vi sorbirete pure le recensioni leccanti degli esperti della fantascienza, e non è poco.