Email marketing gli errori da evitare

• Errore 1 (dare poca importanza al sender e al subjet della nostra DEM)
• Errore 2 (ottimizzare le immagini presenti all’interno della newsletter)
• Errore 3 (individuare gli obiettivi esatti che si vogliono raggiungere tramite una campagna di email marketing)
• Errore 4 (non capire gli errori che hanno portato all’insuccesso della campagna email marketing)

Andiamo ad approfondire meglio ognuno di questi frequenti errori:
Errore 1: dare poca importanza al Subjet (oggetto della DEM)ed al Sender.
Molto spesso si ricevono email il cui oggetto risulta essere diverso dal reale contenuto del messaggio. Bisogna quindi prestare molta attenzione durante la stesura del subjet della DEM, in quanto sarà proprio il subjet ciò che gli utenti andranno a visualizzare come prima cosa non appena apriranno la loro mail. Sbagliare il subjet, potrebbe comportare il rischio di perdere subito l’utente, prima ancora di aver avuto la possibilità di attrarlo con qualsiasi proposta accattivante. Del resto sarebbe come accogliere in casa propria una persona, e che questa si presenti da noi senza presentarci o senza porci il minimo saluto, sicuramente non avrà attirato la nostra attenzione, ne saremo disposti ad ascoltarlo!

Esempio:
Qui di seguito riportiamo un esempio di subjet errato, in quanto poco mirato ed accattivante:

Ecco invece un giusto esempio di subjet, che potrebbe incuriosire l’utente e spingerlo ad aprire la nostra mail:

Errore 2: ottimizzazione delle immagini presenti nella newsletter.

E’ risaputo che oggi esistono diversi tipi di provider di posta elettronica, motivi per i quali risulta fondamentale ottimizzare le immagini relative alla creatività delle nostre campagne, in modo che queste siano visibili a tutti gli utenti, a prescindere dal tipo di posta elettronica utilizzata.

Esempio: qui di seguito riporteremo adesso un classico esempio di email non correttamente visualizzate per incompatibilità dei provider.

Errore 3: focalizzazione degli obbiettivi richiesti.

Focalizzare gli obbiettivi da raggiungere in una determinata campagna di email marketing è un fattore molto importante che non va assolutamente sottovalutato. Gli obbiettivi di una campagna possono essere molteplici, come per esempio capire quanti potenziali clienti riceviamo tramite un invio DEM, oppure aumentare gli utenti di un sito web, e quant’altro.

Errore 4: non capire i propri errori.

Se l’invio della vostra campagna email marketing è andato male, ciò che vi consigliamo vivamente, è di andare ad effettuare diversi test in merito. Secondo la nostra esperienza infatti è consigliabile creare due campagne di email marketing, realizzate con creatività ed oggetti diversi tra loro. Una volta terminato l’invio della campagna, dovrete valutare quale delle due newsletter ha raggiunti più obbiettivi (richieste preventivi, oppure aperture delle mail).

Esempio: Tenere sempre sotto controllo il report relativo all’andamento delle nostre campagne con i sistemi di tracciamento a nostra disposizione, come per esempio Google analytics, come di seguito riportato:

Per nostra fortuna, ed a differenza dei tradizionali metodi di pubblicizzazione della propria attività, chi effettua l’invio di una campagna email marketing ha a sua disposizione tutti gli strumenti necessari per tracciare un report con gli obiettivi raggiunti. Così facendo ogni merchant può tracciare i propri risultati, ed una volta rendicondati questi ultimi, stabilire se l’investimento effettuato ha apportato risultati positivi o negativi.

Fonte: email marketing.

Fonte: email marketing