Credo che il senso di questo bellissimo documentario, sia tutto da ricercare nelle ultime splendide immagini che lo concludono: un gruppo di bambini si tuffa in mare da una roccia, tra gli scogli. Ecco, questi sono i nostri giovani, i ragazzi italiani, lanciati tra la spuma delle onde di un mare bellissimo eppure potenzialmente fatale e pieno di insidie, abbandonati a loro stessi da un paese che si dimentica di loro e che li costringe ad un salto nel vuoto, verso l’ignoto. Emergency Exit fotografa una generazione in fuga, un campione tipo di quella gioventù che ha fatto fagotto in cerca di fortuna, qualifica e merito, concetti che il nostro paese sembra aver dimenticato. Emergency Exit, potrebbe essere quasi un horror a ben guardare, non è affatto semplice sentir descrivere la qualità della vita norvegese, o le occasioni offerte in quel di Londra e New York, condizioni di vita ai limiti dell’assurdo per il bel paese, intento a combattere tra la “buona scuola” e il job act, tra una pasta asciutta ed un talent show. La verità, amara, cruda, difficile ed indigesta, è presto detta: il nostro è un paese per vecchi, troppo occupato a reiterare inutilmente se stesso, ripetendo logiche e sbagli che inevitabilmente ci condannano alla mediocrità, alla resa e alla morte. Dopo tutto cosa manca a questa generazione perduta con valigia a seguito? La famiglia, gli amici, il clima, il cibo… insomma a loro non manca il nostro paese, Italia è una parola che purtroppo non significa ormai più nulla, forse perché un paese incapace di cogliere ed accogliere i mutamenti dell’oggi, non ha speranze di comprendere ed interpretare il domani. Dispiace sentire le tante, sincere e belle testimonianze raccolte dalla regista Brunella Filì, eppure il vero sentimento che forse prevale alla fine di questa sofferta e partecipata visione, è l’invidia, la consapevolezza cioè, che qualcuno è riuscito a trovare il coraggio per andarsene, fuggire, scappare… mentre la maggior parte di noi deve abituarsi a convivere con questa vigliacca codardia, travestita da spavalda illusione, che ci costringe a restare, aspettando che qualcun altro cambi le cose al nostro posto.
Il film è disponibile su Netflix.