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Emergenza maltempo e agricoltura: i danni

Creato il 13 febbraio 2012 da Paopasc @questdecisione

Emergenza maltempo e agricoltura: i danni

imagecredit viniesapori.net

Quasi 100 mila tonnellate di cibo distrutto  a causa delle gelate sulle coltivazioni e dei black out elettrici che hanno messo fuori uso le celle frigorifere, pari a 200 milioni di euro di danni, questo l'amaro bollettino dei danni subiti dall'agroalimentare a causa del maltempo. Questo che segue è il comunicato della Coldiretti al quale ne segue un altro con la chiamata alla mobilitazione dei trattori.




MALTEMPO: COLDIRETTI, 100MILA T. CIBO DISTRUTTE. SCAFFALI VUOTI AL 30% Il conto dei danni sale a 200 milioni per crollo stalle, animali morti e piantagioni gelateAlmeno 100mila tonnellate di cibi sono andate distrutte a causa del black out elettrico che ha spento i frigoriferi, della neve che ha bloccato le consegne e i ritiri del prodotto e del gelo che ha ghiacciato le coltivazioni in campo e quelle già raccolte ferme nei magazzini o nei banchi di vendita all’aperto. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti che sottolinea come dopo una settimana di maltempo gli scaffali sono in media vuoti al 30 per cento per i prodotti piu’ deperibili nelle zone colpite, con le consegne che procedono a macchia di leopardo sul territorio nazionale dove in alcuni paesi isolati i negozi sono addirittura chiusi o gli scaffali completamente vuoti mentre la situazione è migliore nelle città.Le difficoltà nella distribuzione di alimenti riguardano soprattutto i prodotti deperibili come latte, carne, uova, frutta e verdura con la situazione che - sottolinea la Coldiretti - è destinata peraltro a peggiorare con l’arrivo del maltempo al sud che ha già dimezzato il raccolto di cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli in Puglia e ostacola la consegna degli ortaggi del Mezzogiorno nei mercati del centro e del nord Italia che per questo lavorano a rilento. Il freddo peraltro impedisce la movimentazione delle verdure che con le basse temperature si rovinano all’aria aperta. Ma la neve e il gelo hanno mandato in tilt anche gli allevamenti dove sono saltati gli impianti di mungitura e di distribuzione del cibo e dell’acqua agli abbeveratoi, ma anche la distribuzione dei mangimi necessari per l’alimentazione mentre chi è riuscito a raggiungere gli allevamenti in molti casi non puo’ consegnare il latte munto quotidianamente.La mancanza di rifornimenti, a causa del gelo e della neve che hanno bloccato gli italiani in casa, ha provocato un taglio negli acquisti quotidiani di frutta e verdura, ma si registrano per i prodotti coltivati all’aperto rincari medi superiori al 10 per cento anche se non mancano casi di speculazioni denunciati dalle associazioni dei consumatori con prezzi addirittura triplicati. Il consiglio della Coldiretti è quello di tagliare quando è possibile le intermediazioni e di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende e nei mercati di Campagna amica e per verificare la congruità dei prezzi contro le speculazioni un aiuto viene dal servizio Sms consumatori che attraverso l’sms al numero 47947 fornisce i prezzi piu’ congrui per i diversi prodotti al nord, al centro e al sud ItaliaSe i consumatori devono fare i conti con forniture ridotte e prezzi in rialzo, il danno per la filiera agroalimentare ha raggiunto ora - stima la Coldiretti - i duecento milioni di euro perché alle perdite di prodotto e quelle dei maggiori costi di riscaldamento per serre e stalle si sono aggiunti danni strutturali con decine di stalle ed edifici rurali crollati sotto il peso della neve insieme a molte piante in campo e nei vivai, centinaia di animali  tra mucche, pecore, cavalli, conigli e polli  uccisi, feriti o dispersi a causa del maltempo mentre per effetto delle temperature rigide cominciano a morire le piante di ulivo, vite e da frutto piu’ giovani e ci vorranno anni affinchè quelle ripiantate possano tornare a produrre.Nonostante le difficoltà nelle campagne, continua l’impegno della Coldiretti che ha mobilitato diecimila trattori degli agricoltori associati per collaborare con le amministrazioni comunali e provinciali proprio al ripristino della circolazione con un appello del presidente nazionale Sergio Marini.

MALTEMPO: COLDIRETTI, AGRICOLTORI IN SOCCORSO CON 10MILA TRATTORIQuasi diecimila trattori degli agricoltori della Coldiretti sono mobilitati nella pulizia delle strade dal ghiaccio e dalla neve per affrontare la nuova emergenza. Il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini attraverso le strutture territoriali ha lanciato un appello a tutti gli agricoltori associati, dotati di mezzi idonei, affinchè collaborino con le amministrazioni comunali e provinciali per garantire condizioni di sicurezza ai cittadini nei Paesi, nelle città e nelle campagne. Su tutto il territorio nazionale si sono dunque messi in moto - sottolinea la Coldiretti - trattori utilizzati come spalaneve e  spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo per affrontare l’emergenza su decine di migliaia di chilometri di strade nelle campagne ed anche nei centri urbani, grazie alle tante aziende agricole situate nelle periferie delle città. La presenza diffusa degli agricoltori sul territorio - continua la Coldiretti - assicura un intervento capillare anche nelle aree critiche del Paese e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle zone piu’ impervie, interne e montane. L’obiettivo – conclude la Coldiretti - è quello di togliere dall’isolamento le famiglie soprattutto nelle aree rurali ma anche quello di garantire l’alimentazione degli animali che rischiano di rimanere senza acqua e cibo per le difficoltà di garantire l’approvvigionamento dei mangimi sulle strade.

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