Alla frontiera sud della nostra Europa, continua l’emergenza sbarchi, anche se, talvolta, passa nell’assoluto silenzio dei mezzi di comunicazione, sta di fatto che nella bella isola siciliana, Lampedusa, l’emerganza non è mai terminata.Il 29 giugno sono arrivati 533 profughi, tutti provenienti da varie zone dell’Africa e tutti con alle spalle vite in fuga da guerra, fame e miseria. Analizzando i dati del primo trimestre 2011, in tutto, tra rifugiati e migranti, gli arrivi a Lampedusa sono stati circa 15.000, solo una parte di loro rientra nello status di profughi e rifugiati perchè costretti a lasciare il proprio Paese ed impossibilitati a rientrarvi a causa del rischio fondato di essere perseguitati o di subire violenze, loro, i profughi, vite in fuga solo coloro che hanno diritto quindi all’asilo politico, o comunque all’asilo, come riconosce loro la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Il nostro Governo ha cercato, in modo estremamente emergenziale, di affrontare una situazione che non può continuare ad essere trattata e ritenuta di “emergenza”, però grazie bene o male lo Stato è riuscito ad improntare, nei mesi scorsi, una rete di accoglienza che coinvolge le Regioni italiane. A tutte è stato chiesto di collaborare, non solo ospitando ma anche impegnandosi ad integrare nel proprio territorio un certo numero di profughi. Tutte le Regioni hanno collaborato, e, la solidarietà è stata concreta, poi, a poco a poco le cose sono cambiate, ora si tratta di un vero e proprio business, infatti oramai è noto che il Governo ha disposto lo stanziamento di 50 euro al giorno per persona ospitata, se questi fondi servissero almeno per evitare i disagi sociali e psicologici dei migranti nessuno avrebbe, forse, da lamentarsene, solo che il 90% delle volte i migranti vengono lasciati in balia si sè stessi. Navigando qui e là, stavolta non per il mare nostrum, ma per la rete, è possibile leggere testimonianze di ogni genere, sembra dunque che noi, italiani, come sempre non siamo pronti nè ad affrontare le emergenze tanto meno a accogliere esseri umani, se poi ci si paragona al resto di Europa allora meglio evitare, perchè ci sono storie di ogni genere, come quella che vede protagonisti circa 40 migranti che sono riusciti ad ottenere un autorizzazione permanente per il soggiorno in Germania, inquanto l’Italia non era in in grado di offrire loro condizioni di vita dignitose.
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