Emergenza sanitaria sileziosa

Creato il 02 gennaio 2012 da Laperonza

Credo che siamo di fronte ad una reale emergenza sanitaria. Pensateci: quante persone che conoscete sono morte nel 2011 di cancro? Quante persone che conoscete sono malate di questo male? Nel mio caso molte. E purtroppo ho frequentato i reparti oncologici e li ho visti pieni di gente. Nessuno ne parla o, se se ne parla, si danno dati vaghi. Fatto sta che si ha la netta impressione che la lotta al cancro stagni e che, se è vero che oggi molte varianti di questa malattia si riescono a curare, è anche vero che ve ne sono diverse che non lasciano scampo. E l’impressione più forte e preoccupante è che la percentuale di malati stia aumentando.

A cosa sia dovuto questo aumento non ce lo spiegherà probabilmente nessuno ma qualche idea ce la possiamo fare. Certamente sono fattori determinanti inquinamento atmosferico ed elettromagnetico, alimentazione e, comunque, esposizione prolungata ad agenti che, se la legge non dichiara cancerogeni in piccole quantità, quando questa aumenta gli effetti possono essere quelli che vediamo. Per capirsi: se per la legge la percentuale di un certo conservante presente in un prodotto alimentare non è pericolosa, essa però sale perché magari è presente in altri alimenti, per cui ne ingeriamo quantità pericolose distribuite in piccole dosi. Ma la legge non ne tiene conto. E questo può valere per le onde elettromagnetiche o per l’acqua o l’aria.

Emergenza sanitaria dunque, ma qui non parliamo di un virus come l’aviaria o la febbre suina, per i quali basta mettere in commercio un vaccino (arricchendo chi lo produce) per eliminare i rischi. In questo caso non solo non esiste vaccino ma il rimedio è assolutamente anti-economico. Se dovessimo togliere dal commercio tutti i prodotti potenzialmente cancerogeni l’economia tracollerebbe. Ecco perché si muore di cancro nel silenzio assoluto.

Luca Craia


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