© Photo Ibrahim Malla/ICRC
A seguito dell'escalation della violenza in Siria, che interessa ormai diverse aree del Paese, l'emergenza umanitaria diventa sempre piщ grave, soprattutto per le difficoltа di accesso dei soccorsi. La situazione resta difficile in molte parti del Paese. Le necessitа sono enormi, sia ad Homs, dopo i recenti combattimenti, sia nelle altre regioni colpite dai disordini.
A causa dei continui combattimenti tra le forze governative ed i gruppi armati di opposizione il numero delle vittime aumenta quotidianamente. Ad oltre un anno dall'inizio delle violenze decine di migliaia di persone hanno abbandonato le loro case e la maggior parte dei loro beni, trovando rifugio, dove possibile, in edifici pubblici o presso le comunitа residenti; moltissimi sono i feriti e si stima che da marzo 2011 abbiano perso la vita oltre 14.000 persone, solo nell'ultimo mese (13 maggio 2012- 13 giugno 2012) le vittime sono state 2.302
I soccorsi da parte della Mezzaluna Rossa Araba Siriana (SARC) sono molto difficoltosi anche per le continue violenze sulla popolazione. Il 22 giugno 2012 и stato ucciso un volontario appartenente alla Mezzaluna Siriana mentre prestava soccorso; и il quarto attentato compiuto nei confronti di volontari e personale della Mezzaluna Rossa Araba Siriana da settembre 2011. Nonostante ciт, i volontari e il personale della Mezzaluna Siriana continuano nella loro missione impegnandosi nel tentativo di raggiungere anche le zone piщ remote della Siria.
Dall'inizio dell'anno, la Mezzaluna Rossa Siriana con il supporto del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), tra i principali partner nella gestione dell'emergenza, ha portato soccorso e assistenza medica ad oltre 400.000 persone in particolare nelle zone piщ colpite tra le quali: Daraa, Idlib, Hama, Homs, Deir al Zour, Madaya, Zabadani, dimostrando l'importante ruolo umanitario che sta svolgendo nel Paese.
Tra le principali attivitа in corso:
- servizio di ambulanza e pronto soccorso;
- distribuzione di cibo e kit igienici per le esigenze quotidiane alle persone che hanno lasciato le loro case o che si trovano in aree in cui negozi hanno chiuso a causa di disordini;
- cliniche che forniscono assistenza sanitaria primaria a persone con malattie croniche.
Al mese di giugno 2012, nonostante l'impegno della Mezzaluna Rossa Siriana, del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICR), risultano ancora molte le difficoltа: il numero degli sfollati aumenta di giorno in giorno; molti sfollati hanno subito saccheggi o hanno visto i loro beni distrutti; inoltre, molti degli edifici pubblici che accolgono gli sfollati sono privi di servizi di base come acqua ed elettricitа e, a causa dei continui combattimenti, hanno subito anche gravi danni strutturali.
"Molte persone stanno ancora lottando", ha detto Jakob Kellenberger, giа presidente del CICR. "Altri stanno cercando di ricostruire la propria vita da zero. La nostra prioritа и quella di migliorare le condizioni di vita e di ripristinare i servizi pubblici per 1,5 milioni di persone colpite dai combattimenti. Forniremo mensilmente pacchi alimentari per circa 100.000 persone tra quelle particolarmente vulnerabili e beni essenziali per 25.000 persone."
La Croce Rossa Italiana ha avviato, dal mese di marzo 2012, una campagna di raccolta di fondi che saranno utilizzati per finanziare programmi di soccorso e cooperazione allo sviluppo in partenariato proprio con la Mezzaluna Rossa Siriana e il Comitato Internazionale della Croce Rossa.
Nell'immediato i fondi saranno destinati a soddisfare l'urgente richiesta della Mezzaluna Rossa Siriana per l'acquisto in loco di tende, coperte, kitchen kit, hygiene kit, generatori elettrici per le strutture mediche, gestite dalla SARC, e di due ambulanze.