Emergenza stupri nei college americani, ecco la Task Force
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Le violenze sessuali nelle università americane sono diventate una vera e propria emergenza. Uno studio commissionato nel 2007 dal National Institute of Justice parlava di una studentessa su cinque e uno studente su sedici vittime di stupri o tentati stupri. Da allora, se possibile, la situazione è ancora peggiorata. Una serie di denunce contro gli atenei, anche prestigiosi, ha portato però la Casa Bianca ad interessarsi al problema.
Per prima cosa è stata creata una Task Force con il compito di studiare l’entità del problema e i possibili rimedi. “Non è più possibile chiudere gli occhi e fingere che non esistano. Dobbiamo dare alle vittime il sostegno di cui hanno bisogno”. A dirlo il vice-presidente Biden, che ha quindi implicitamente ammesso che, in precedenza, le università preferivano tacere per evitare scandali da dare in pasto ai media. Una doppia vergogna.
La Task Force ha lanciato un sito, NotAlone.gov, per pubblicare i dati e spingere gli atenei a condurre sondaggi anonimi tra gli studenti entro il 2016. Nel frattempo il dipartimento all’Istruzione avrà il compito di fornire nuove linee guida agli istituti su come favorire i contatti fra assistenti sociali e vittime. Il dipartimento alla Giustizia, invece, si occuperà di tenere sessioni di training per il personale delle università e gli addetti alla sicurezza, che dovranno intervenire celermente in modo da individuare i colpevoli. Infine, i college dovranno essere molto più trasparenti nella denuncia dei casi. Bando al prestigio: chi non denuncerà, perderà ogni assistenza da parte dello Stato.
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