Va bene, si fa per dire, che un “premier senza voto” abbia deciso di abolire l’Articolo 18. Va bene, si fa per dire, che un “premier senza voto” abbia stravolto la Costituzione Italiana. Va bene, si fa per dire, che un “premier senza voto” abbia deciso le politiche economiche e fiscali di una Nazione continuando a massacrare i “soliti fessi” e a combattere l’evasione alzando la soglia del contante a tremila euro. Va bene, si fa per dire, che un “premier senza voto” abbia tagliato sanità, scuola, sicurezza, stipendi, pensioni e stato sociale. Va bene tutto, e losi fa sempre per dire, ma non possiamo, addirittura, far decidere da un “premier senza voto” se l’Italia deve più o meno "Entrare in Guerra" contro l’Isis, è inaccettabile che una sì grave decisione venga presa da chi non abbiamo mai eletto per dichiarare guerra a chicchessia! Elezioni subito.