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Emicrania d'estate: idratarsi aiuta a ridurre il rischio

Creato il 11 luglio 2015 da Lifarnur @silvialazzerini

Con l'estate coloro che soffrono di emicrania passano un momento molto difficile a causa del caldo opprimente e dei picchi di temperatura che sono fra le cause del mal di testa cronico. La conferma arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Neurology che spiega che come il rischio emicrania cresca dell'8% rispetto ad ogni innalzamento di 9 gradi della temperatura.

Emicrania d'estate: idratarsi aiuta a ridurre il rischio

Rimanere adeguatamente idratati riduce il rischio. La disidratazione provoca un calo del volume del sangue la cui conseguenza è un minore flusso di sangue e ossigeno al cervello. Ciò causa la perdità di elettroliti che si riversa sul sistema nervoso del cervello che lancia in questo modo segnali di dolore. E proprio lo studio ha evidenziato lo stretto legame tra la disidratazione e l'emicrania.

Il team ha coinvolto un gruppo di persone affetto da emicrania e lo ha diviso in due gruppi. Al primo è stato prescritto un farmaco placebo, al secondo è stato raccomandato di bere 1,5 litri di acqua (circa 6 bicchieri), in aggiunta alla dose giornaliera. Dopo due settimane, i ricercatori hanno scoperto che il gruppo a cui era stato raccomandato di bere, non solo aveva aumentato di 4 bicchieri l'assunzione di acqua, ma aveva anche provato complessivamente, per l'intera durata della rilevazione, 21 ore di dolore in meno e mal di testa di intensità minore, rispetto al gruppo cui era stato somministrato il farmaco.


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