Ieri era l’attesa giornata che dava il via alla Design Week milanese marchiata in musica dal concerto gratuito a firma Elita di Benjamin Clementine. Ma è stata anche la sera in cui abbiamo finalmente avuto occasione di vedere live i londinesi Dry The River che si sono esibiti al BIKO con grinta ed entusiasmo davanti ad un pubblico ristretto ma davvero coinvolto, noi comprese.
![Emile Bernard + Dry The River @BIKO - Milano Emile Bernard + Dry The River @BIKO - Milano](http://m2.paperblog.com/i/280/2800660/emile-bernard-dry-the-river-biko-milano-L-TEcFj2.jpeg)
Ad aprire i Dry The River è stato il cantautore dal sapore bohémien Emile Bernard, che ieri abbiamo avuto il piacere di conoscere.
![Emile Bernard + Dry The River @BIKO - Milano Emile Bernard + Dry The River @BIKO - Milano](http://m2.paperblog.com/i/280/2800660/emile-bernard-dry-the-river-biko-milano-L-h5GkOr.jpeg)
La sua musica apre alcune date del tour europeo dei Dry The River, e con merito.
Ha un approccio introspettivo con liriche malinconiche e sonorità indie pop/post rock e suona la chitarra con l'eleganza con cui Emile Bernard avrebbe tenuto in mano un pennello. Il pubblico lo ha ascoltato rapito, seduto a gambe incrociate come di fronte ad un cantastorie.
![Emile Bernard + Dry The River @BIKO - Milano Emile Bernard + Dry The River @BIKO - Milano](http://m2.paperblog.com/i/280/2800660/emile-bernard-dry-the-river-biko-milano-L-L0MlvW.jpeg)
A proposito, il nome d'arte l'ha scelto scontrandosi alla National Gallery di Londra proprio con un ritratto del pittore a firma di Henri de Toulouse-Lautrec.
Uguali no?