Émile Bravo e i sette orsi nani

Creato il 05 febbraio 2014 da Martinaframmartino

Émile Bravo (1964) è un autore parigino di origini spagnole. Nel 1992 fa parte dell’Atelier Nawak, insieme ad autori del calibro di Trondheim, Sfar, Blaine e David B. Molto attivo nel campo del fumetto per bambini, è un cultore della linea chiara inventata da Hergé, ma anche innovatore dalla voce originale. Nel 2008 stupisce la scena della BD franco-belga con Le avventure di Spirou e Fantasio di Bravo: Diario di un ingenuo. Vince il premio Essentiel del Festival di Angoulême per Mia mamma, disegnato su testi di Jean Regnaud.

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Quando si dice fare la pigra… Quella qui sopra è la biografia di Émile Bravo riportata sul sito di Bao Publishing. Certo in Lezione di pesca, di cui qui potete trovare un’anteprima (http://www.baopublishing.it/view.php?section=comicbooks&id=156) la lezione di Hergé si vede bene, ma non è questa la sua opera che ha attirato la mia attenzione. Quelli che mi hanno fatto ridere sono stati due dei volumetti dedicati ai sette orsi nani. Sono fumetti, e nel 2012 sono stati finalisti all’Eisner Award nella categoria per i migliori libri per giovani lettori fino a 7 anni. Evidentemente devo essere una bambina anch’io perché mi sono divertita parecchio. A quanto pare sto attraversando una fase di forte passione per illustratori e fumettisti.

Tutti conosciamo i sette nani, ma di solito non sono orsi. Se lo diventano mi sembra un chiaro segno che la storia stia prendendo una strana piega, andando in una direzione imprevedibile. Se non ho dimenticato nulla Riccioli d’oro e i sette orsi nani cita, ribaltandoli completamente, Il pifferaio di Hamelin, Biancaneve e i sette nani, Riccioli d’oro e i tre orsi, Il gatto con gli stivali e I tre porcellini, mentre La fame dei sette orsi nani in qualche modo si rifà e Pollicino, Il gatto con gli stivali, Jack e la pianta di fagioli, I tre procellini, Hansel e Gretel e Cappuccetto Rosso, con la comparsa speciale di Babbo Natale.

Riccioli d’oro e i sette orsi nani

La quarta di copertina:

I sette orsi nani tornano dalla miniera e trovano una gigantessa addormentata sul loro letto. Ci vuole un principe che li aiuti a sbarazzarsene! Da una comica commistione di canoni delle favole, Emile Bravo inventa le sue creature più famose tra i giovani lettori: i sette orsi nani. Disincantati e borghesi, ingenui e sempliciotti, non gliene va bene una, neanche quando tutti provano ad aiutali. Una favola fulminante, deliziosa, intelligentissima e sorprendente. Un piccolo capolavoro.

Un estratto: http://www.baopublishing.it/view.php?section=comicbooks&id=28

La fame dei sette orsi nani

La quarta di copertina:

È inverno. I sette orsi nani non hanno più niente da mangiare. Quando il gatto con gli stivali di pelo bussa alla loro porta, inizia un’avventura che li porterà molto lontano nella foresta. Non vi diciamo altro, non vorremmo fare la fine di tutti i protagonisti di questa storia. Dopo Riccioli d’oro e i sette orsi nani, Emile Bravo ci porta in un altro delizioso viaggio per bambini di tutte le età tra i luoghi comuni delle favole più famose.

Un estratto: http://www.baopublishing.it/view.php?section=comicbooks&id=69

La bella e gli orsi nani

La quarta di copertina:

Quando uno degli orsi nani va a cercare un principe per una principessa scocciatrice in difficoltà, incappa in una serie di pretendenti problematici. E se davanti a quella situazione ingarbugliata la fata madrina perde la calma, potrebbe lanciare qualche incantesimo quantomeno sorprendente…

Un estratto: http://www.baopublishing.it/view.php?section=comicbooks&id=124



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