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Emilia-romagna, storie di cucina

Creato il 11 ottobre 2015 da Bernardrieux @pierrebarilli1
Emilia-romagna, storie cucinaEmilia-Romagna, terra di miracoli laici dove la cucina è ricca, saporita, generosa, golosa, cordiale e divisa in due entità molto diverse: l'Emilia fiancheggia il Po tra fertili pianure e colline che sembrano aprirsi per accarezzare il lungo fiume... la Romagna, invece, è il mare. Il mare Adriatico, luminose paludi silenziose e irriverenti divertimentifici...
Entrambe terre di sedizioni fulminee, di impuniti adulterii, di rossi e di neri, di preti e mangiapreti, eccola, l'Emilia-Romagna.
Pur avendo mediato attraverso storia e geografia le rispettive cucine, entrambe sono unite dalla sfoglia, quella fatta in casa, a mano e tirata con il matterello. Tagliatelle, lasagne, tortelli gonfi di zucca o di erbette, cappelletti, anolini, garganelli... e mentre il versante emiliano ci regala, insieme all'inarrivabile "parmigiano-reggiano", aromatici aceti nati dal mosto d'uva cotto e tradizionalmente invecchiati, fantastici salumi ed insaccati come il Culatello di Zibello, il salame di Felino (altrimenti chiamato salame "Gentile"), il prosciutto di Langhirano, la spalla di San Secondo, la coppa e la pancetta Piacentina, il cotechino, lo zampone, il cappello del prete, la mariola... nel litorale romagnolo, non dimenticando la "piadina" e il "formaggio di fossa", ci aspettano scorfani, cefali, calamari, anguille e tutta la grande varietà di pesci dell'Adriatico per la frittura mista.
Eppoi i vini... (per proseguire nella lettura clicca qui)http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane

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