Il prossimo 6 settembre, alle 18:30, nella Galleria Vittoria (situata in Via Margutta 103 a Roma), verrà inaugurata la mostra “Enigma dell’anima”, dell’artista italiano Emilio Tabasco.
Il riconosciuto pittore e poeta italiano, nato a Pollica (provincia di Salerno), attualemnte avive e lavora a Montreuil (Parigi) ed espone le sue opere in gallerie e spazi dedicati all’arte in tutto il mondo, in particolare a New York, Parigi, Los Angeles e Amburgo. I suoi dipinti si concentrano sulla possibilità di incrocio tra parola e immagine, e sulle possibilità che offre l’unione di diversi linguaggi nell’espressione artistica. Questo tema è stato affrontato diverse volte nell’arte visuale, soprattutto da parte dell’avanguardia, e nell’opera di Emilio Tabasco si presenta come uno strumento d’investigazione per raggiungere una dimensione “totale” dell’opera d’arte, dove la stessa porta lo spettatore a sperimentare una dimensione inverosimile del possibile, e a riflettere su essa. L’artista ha attraversato diversi momenti nella sua produzione pittorica, tra i quali troviamo il periodo “apocalittico”, quello “geometrico”, quello “surrealista” e quello definito di “pietrificazione” per la struttura delle due opere e i temi scelti. Nelle sue poesie, che si rifanno più al surrealismo letterario, parla della condizione umana tramite le immagini di ombre, abissi, voci, e le riflessioni sulle verità inarrivabili e le nostre perenni incertezze. La mostra individuale “Enigma dell’anima”, curata da Tiziana Todi, sarà aperta al pubblico dal 6 al 18 settembre, dal lunedì al venerdì, dalle 15:00 alle 19:00, orario sul quale vi consigliamo di tenervi informati, qualora subisse variazioni, sul sito:www.emilio-tabasco.it. In questa mostra l’artista lotta per offrire un’emozione diretta e una provocazione, qualcosa che venne definito dall’organizzazione della mostra come “una verità tagliente che filtra attraverso le incrinature della società e si imprime sulle tele”. Le teniche utilizzate dall’artista sono in continua evoluzione, esattamente come l’investigazione delle sue sensazioni, emozioni ed esperienze. Per questo motivo, il titolo riflette la difficoltà di esprimere un’anima mediante i linguaggi dell’arte. Dalla metà degli anni 70, Enrico Todi e sua figlia Tiziana (curatrice della presente mostra) si dedicano alla promozione di giovani artisti e studenti dell’Accademia delle Belle Arti, così come alla diffusione di astisti più consolidati nell’ambiente nazionale e internazionale. Una delle caratteristiche che distinguono questa galleria è – come amano sottolineare i suoi padroni – la ricerca di una relazione umana tra la galleria e l’artista, che possibilmente si evolva in una collaborazione informale e vantaggiosa per entrambi. Se vi interessa conoscere l’interessante progetto della Galleria Vittoria e ammirare la mostra “Enigma dell’anima”, vi raccomandiamo di affittare uno dei appartamenti a Roma e venire a godervi un po’ di tempo dedicato all’arte, in questa stupenda capitale d’Italia. Contattami
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