Emma Bonino e Hashim Thaci
Il ministro degli Esteri Emma Bonino è giunta mercoledì 18 giugno a Pristina, in Kosovo, per una visita ufficiale che segue quella compiuta il giorno precedente a Belgrado e nella quale è stata ricevuta dal
primo ministro Hashim Thaci, dall'omologo Enver Hoxhaj e dal ministro per l'Integrazione europea Vlora Citaku. Al termine dei colloqui con la leadership kosovara, prima di ripartire per l'Italia, Emma Bonino ha avuto un breve incontro anche con i vertici della componente militare e civile italiana (Kfor, Msu, Eulex) presso la residenza dell'ambasciatore italiano, Michael Giffoni. Al centro dei colloqui, come a Belgrado, le relazioni bilaterali e il processo di integrazione europea del Kosovo.
La visita di Emma Bonino si è svolta in un momento particolarmente delicato e significativo dato che il Consiglio europeo del 27 e 28 giugno dovrà decidere se avviare il negoziato per l'Accordo di stabilizzazione e associazione: una decisione positiva dei 27 avrebbe il significato di una forte legittimazione internazionale per Pristina, la cui indipendenza è per ora riconosciuta da poco meno di un centinaio di Paesi. Le autorità kosovare sono impegnate inoltre nel dialogo per la liberalizzazione dei visti, in quanto il Kosovo è rimasto l'unico paese ex jugoslavo ancora soggetto a tale regime. A questo proposito, il ministro degli Esteri, Enver Hoxhaj, ha chiesto il sostegno dell'Italia: "Abbiamo fatto i compiti, ma restiamo isolati. La questione è diventata ormai un problema di diritti umani".
Per Emma Bonino il 2013 va considerato un punto di svolta: l'accordo con la Serbia è fondamentale ma ora occorre metterlo in pratica e ci vogliono altri passi coraggiosi, concetto questo che il ministro italiano ha sostenuto anche a Belgrado: "E' un accordo di speranza. Bisognava cogliere l'opportunità e voi l'avete fatto".
Parole condivise dal suo omologo Hoxhaj che ha affermato come l'accordo abbia posto fine a un secolo di conflitti e che ora va implementato. Sulla questione dei visti, dopo aver sottolineato il valore smbolico della questione - "Libertà dei visti significa libertà di movimento" - Bonino ha assicurato il suo impegno personale per risolvere la questione.
Infine, sulla questione dell'indipendenza non ancora riconosciuta da 5 dei 27 Paesi membri dell'Ue, il ministro Hoxhaj ha chiesto all'Italia di premere su Slovacchia e Romania in modo da ammorbidire la posizione della Spagna. Quanto ai rapporti bilaterali tra l'Italia e il Kosovo, giudicati ottimi da entrambe le parti, Pristina sta esaminando circa 30 intese firmate a suo tempo dall'Italia con la ex Jugoslavia, a cui il Kosovo potrebbe subentrare in qualità di Stato successore. Mercoledì, intanto, sono stati firmati due trattati bilaterali in materia di estradizione e di giustizia penale.
I video di Radio Radicale
Conferenza stampa congiunta del ministro degli Esteri italiano Emma Bonino e di quello del Kosovo Enver Hoxhaj al termine del loro incontro
Video realizzato da Stefano Marrella