È un Sanremo senza colpi di scena, né sorprese, quello che si è concluso ieri sera, dopo cinque lunghissime e chiacchieratissime serate. In un’edizione che ha visto la musica più che mai in secondo piano, prediligendo invece diatribe religioso-politiche, “farfalline” e moda, a farla da padroni anche quest’anno, sono stati i talent e, come avevano già predetto i bookmakers settimane prima della gara, a vincere è stata Emma Marrone e la sua Non è l’Inferno, brano scritto per l’ex vincitrice di Amici da Kekko Silvestre dei Modà, con il quale l’anno prima si era classificata al secondo posto.
Ma ben tre nomi su tre, del podio sanremese di quest’anno, provengono dai talent, e se Arisa ad X Factor è stata soltanto giudice quest’anno, acquisendo una maggiore popolarità, Noemi invece dell’ex talent di RaiDue è decisamente di casa.
Insomma a Sanremo la musica è cambiata, e l’audience e lo zoccolo duro dei voti è senza dubbio dato ulteriormente dai fan delle nuove stelline emergenti e non, e c’è da scommetterci che la vittoria del Sanremo Social di Alessandro Casillo, protagonista di Io Canto (Canale5), aprirà il varco a tutti i piccoli protagonisti del programma di Gerry Scotti (come ad esempio la vincitrice in carica Benedetta Caretta), ancora troppo giovani per i talent show, ma abbastanza grandi da debuttare tra i giovanissimi della kermesse canora più nota d’Italia.
A vincere il Premio della Critica quest’anno è stato Samuele Bersani con Un pallone, ma a rappresentare l’Italia alla prossima edizione dell’Eurovision Song Contest sarà Nina Zilli e la sua bellissima Per sempre, cui sin dall’inizio andava la nostra preferenza.