Sono stati consegnati ieri sera a Los Angeles gli Emmy Award nelle categorie minori – i cosiddetti Creative Arts Emmy – per la 66° edizione degli Oscar della Tv americana, in attesa della cerimonia di premiazione per le categorie principali, che si svolgerà il 25 agosto. Fra le serie, due titoli in particolare, entrambi targati HBO, hanno fatto la parte del leone durante questa cerimonia preliminare: True detective, il nuovo serial poliziesco con Matthew McConaughey e Woody Harrelson, e la quarta stagione dell’epopea fantasy Il trono di spade. True detective ha conquistato quattro Emmy Award per il casting, la fotografia, il trucco e il design dei titoli di testa; quattro Emmy anche per Il trono di spade, premiato per miglior scenografia, costumi, effetti speciali e trucco prostetico.
Il principale rivale di questi due show, ovvero Breaking bad, serie culto giunta alla sua stagione conclusiva, ieri notte ha vinto soltanto il premio per il montaggio, ma potrebbe ancora aggiudicarsi alcune delle statuette più prestigiose. Fra le serie brillanti, invece, è stato un altro dei nuovi titoli di quest’anno, Orange is the new black, un dramedy ambientato in un carcere femminile, a dominare la serata di ieri con tre Emmy: miglior casting, montaggio ed attrice guest-star per Uzo Aduba. Il presentatore Jimmy Fallon è stato premiato come guest-star per la sua partecipazione al Saturday night live, mentre per le serie drammatiche hanno vinto gli Emmy come migliori guest-star Joe Morton per Scandal ed Allison Janney per Masters of sex.
Infine, nel settore dedicato alle miniserie e ai film Tv, ben quattro Emmy Award li ha messi a segno Sherlock – His last vow, capitolo conclusivo della terza stagione del serial dedicato alle indagini di Sherlock Holmes (Benedict Cumberbatch): miglior colonna sonora, fotografia, montaggio ed effetti sonori. American horror story – Coven, terza stagione della serie horror di culto interpretata da Jessica Lange, ha conquistato due Emmy Award per i costumi e le acconciature, mentre a Fargo, serie poliziesca ispirata all’omonimo film dei fratelli Coen, è andato il trofeo per il miglior casting. Soltanto una statuetta per il miglior trucco, infine, per The normal heart, il dramma con Mark Ruffalo, diretto da Ryan Murphy, sulla lotta all’Aids, in prima fila per i premi del 25 agosto.
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