Le
emozioni invece vanno ascoltate e accolte, perché così potremo capire non
soltanto cosa sta accadendo o potrebbe accadere, ma ci predisporremo a lavorare
sulle nostre emozioni. Non sentire le emozioni ci lascerebbe, inoltre,
impreparati nel momento in cui non potremo più fare a meno di sentirle. Sentire
in anticipo che sta arrivando un’emozione, infatti, può aiutarci ad attivare
delle strategie per gestire al meglio la nostra vita emotiva.
Qual
è l’emozione che più frequentemente si evita di sentire?
Probabilmente
la paura, che è l’emozione che si prova quando si attiva il sistema d’azione
della difesa, che è il principale sistema d’azione che possediamo, perché ci
garantisce la sopravvivenza.
Essa
è scatenata dall’immaginazione che alcune volte ci porta a fantasticare su
situazioni che potrebbero verificarsi e che ci metterebbero in pericolo. Ciò
potrebbe essere utile, per elaborare gli eventi del passato e prepararci per
quelli del futuro, ma diventa dannoso se ci fa perdere il contatto con il
presente, con la realtà, portandoci a immaginare situazioni improbabili.
Come
sentire e affrontare le emozioni che a volte ci fanno paura?
Cercando
di creare una condizione di stabilità e sicurezza, un “porto sicuro” da cui
partire per capire meglio ciò che stiamo provando.
Per
alcuni il porto sicuro può essere rappresentato da situazioni come fare una
passeggiata, un bagno caldo, un massaggio, che permettono di esplorare con
calma e serenità le proprie emozioni, il proprio sentire. Per altri, invece, è
necessario partire da una situazione di agitazione, come correre per strada o
riordinare la casa, per poi arrivare a una condizione di maggiore lentezza e
calma in cui poter capire cosa si sta provando e perché.
In
ogni caso è necessario, anzi vitale, per ogni persona cercare di provare tali
attimi di benessere, per esplorare il proprio mondo interiore.
Bibliografia:
Michele Giannantonio, Paura di sentire. Come gestire il “pericolo” delle
emozioni, Ed. Erickson, 2012
Magazine
Le
emozioni invece vanno ascoltate e accolte, perché così potremo capire non
soltanto cosa sta accadendo o potrebbe accadere, ma ci predisporremo a lavorare
sulle nostre emozioni. Non sentire le emozioni ci lascerebbe, inoltre,
impreparati nel momento in cui non potremo più fare a meno di sentirle. Sentire
in anticipo che sta arrivando un’emozione, infatti, può aiutarci ad attivare
delle strategie per gestire al meglio la nostra vita emotiva.
Qual
è l’emozione che più frequentemente si evita di sentire?
Probabilmente
la paura, che è l’emozione che si prova quando si attiva il sistema d’azione
della difesa, che è il principale sistema d’azione che possediamo, perché ci
garantisce la sopravvivenza.
Essa
è scatenata dall’immaginazione che alcune volte ci porta a fantasticare su
situazioni che potrebbero verificarsi e che ci metterebbero in pericolo. Ciò
potrebbe essere utile, per elaborare gli eventi del passato e prepararci per
quelli del futuro, ma diventa dannoso se ci fa perdere il contatto con il
presente, con la realtà, portandoci a immaginare situazioni improbabili.
Come
sentire e affrontare le emozioni che a volte ci fanno paura?
Cercando
di creare una condizione di stabilità e sicurezza, un “porto sicuro” da cui
partire per capire meglio ciò che stiamo provando.
Per
alcuni il porto sicuro può essere rappresentato da situazioni come fare una
passeggiata, un bagno caldo, un massaggio, che permettono di esplorare con
calma e serenità le proprie emozioni, il proprio sentire. Per altri, invece, è
necessario partire da una situazione di agitazione, come correre per strada o
riordinare la casa, per poi arrivare a una condizione di maggiore lentezza e
calma in cui poter capire cosa si sta provando e perché.
In
ogni caso è necessario, anzi vitale, per ogni persona cercare di provare tali
attimi di benessere, per esplorare il proprio mondo interiore.
Bibliografia:
Michele Giannantonio, Paura di sentire. Come gestire il “pericolo” delle
emozioni, Ed. Erickson, 2012
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