Sono piuttosto di malumore a causa di ciò, meteoropatica come sono, anche se sono ben altre le cose degne di lamento. Tiremm innanz e parliamo di cose buone. Buon venerdì e buona fine settimana a tutti!
Vi racconto di queste empanadas, rivisitazione interessante del famoso snack sud-americano solitamente a base di carne.
Forse c'è una lontana parentela coi panzerotti, di sicuro sono arrivate nell'America Latina importate dalla Spagna e dal bacino mediterraneo, dove si cuociono tasche di pasta ripiene di carni o formaggio.
Sono ravioloni ripieni che si possono cuocere al forno oppure friggere. Io ho optato per la prima soluzione, più leggera ma che, soprattutto, mi consentiva di fare altro mentre cuocevano.
Anche quest'idea l'ho rubata a Elle a tavola, era nelle schede che ci sono in fondo alla rivista.
Sempre alla ricerca di uno sfizio che aprisse le danze della degustazione di bianchi siciliani autoctoni in abbinamento con uno spumante metodo classico extra-brut pas dosé, ovviamente Blanc de blancs perchè vinificato con sole uve Grillo da maestri di questo vitigno (i De Bartoli che continuano la sapienza del padre a Marsala), per assaporare il Terzavia abbiamo, di comune accordo con mio marito, optato per le empanadas.
Ottima scelta perchè il vino è superlativo, vendemmia 2009/ sboccatura 2012, probabilmente una delle ultime creazioni di Marco prima della sua prematura dipartita. Se volete assaporare bollicine siciliane fuori dalle solite connotazioni, avventuratevi nell'assaggio di questo capolavoro dal colore giallo dorato, ricco e sapido in bocca, avvolgente e di lunga persistenza.
Ho utilizzato scalogni al posto della cipolla perchè un'amica è intollerante e proprio non la sopporta.
Dosi per 16
-ricetta-
400 g polpa pomodoro
160 g tonno
2 scalogni
2 uova
1 tuorlo per spennellare
1 cucchiaino di zucchero
olio evo
sale
Pelo gli scalogni, li affetto sottili e li soffriggo in un velo d'olio, lentamente, per 6', poi verso la polpa di pomodoro, lo zucchero e continuo la cottura per 20' per far restringere un po'.
Correggo il sale, ne metto comunque poco perchè il tonno è saporito.
Sbriciolo il tonno, sgocciolato, in una boule, poi lo mescolo al pomodoro.
Stendo un foglio di carta forno sulla placca.
Appoggio le empanadas sulla placca, le lucido con il tuorlo leggemente sbattuto con un goccio d'acqua e, se non le inforno subito, le ricopro con pellicola.
Le servo piuttosto calde ma non bollenti.