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Ender's game

Creato il 13 novembre 2013 da Misterjamesford
Ender's gameRegia: Gavin Hood
Origine: USA, Sudafrica
Anno:
2013
Durata:
114'

La trama (con parole mie): sopravvissuti a stento ad un'invasione dei temibilissimi alieni insettoidi ribattezzati Formics, gli umani hanno iniziato ad impostare la loro intera società sulla selezione di una nuova classe di combattenti forgiati attraverso videosimulazioni ed un addestramento atto ad affinarne mente e corpo, tutti appena adolescenti.Quando Ender Wiggin, terzo figlio di una coppia che ha vissuto con il sogno di diventare rappresentante dell'umanità nella lotta ai Formics, rivela il suo incredibile talento alla Scuola Militare, per la Terra si comincia a concretizzare la speranza di giungere presto alla vittoria finale: a seguito, infatti, di numerose prove non sempre piacevoli, il giovane Wiggin avrà la possibilità di divenire il comandante della flotta destinata all'assalto del pianeta madre degli invasori, unica via per mettere la parola fine al conflitto.
Ender's game
Dovevo sapere, in cuor mio, che Gavin Hood fosse garanzia di schifezza assicurata.Eppure, di fronte all'occasione di mettere le mani - se così si può dire - su Ender's game non ho voluto tirarmi indietro, forse sperando che le aspettative inferiori allo zero potessero produrre un effetto opposto sulla visione: ammetto di non aver letto la saga di fantascienza cui il film si ispira, e che dunque potrei essere fin troppo riduttivo nei suoi stessi confronti, eppure ho trovato questo lavoro uno dei più tristi, scandalosamente guerrafondai e scandalosamente buonisti - nelle peggiori accezioni dei termini - che il Cinema "per ragazzi" abbia sfornato negli ultimi dieci anni.La vicenda di Ender Wiggin e del suo essere "predestinato" fin dal primo minuto di pellicola - rendendolo di fatto odioso almeno quanto i protagonisti dei cartoni animati anni settanta e ottanta che tanto odiavo, e che probabilmente sono stati la base sulla quale si è poggiato il mio attuale amore per i "bad guys" dal cuore tenero, in quelle occasioni sempre e comunque secondi o outsiders, da Phoenix e Sirio il dragone fino a Mark Landers -, oltre che irritante, poco ironica e decisamente avvilente per l'intelligenza di uno spettatore senziente, finisce per risultare una sorta di giocattolone per nerd incattiviti che non vedono l'ora di lanciare il sasso nascondendo la mano, all'interno della quale finiscono per sprofondare l'ormai bollito Harrison Ford e l'altrettanto cotto Ben Kingsley, l'ex Little Miss Sunshine Abigail Breslin, Viola Davis, Asa Butterfield e soprattutto l'ex grande promessa Hailee Steinfeld, che dopo l'exploit del coeniano Il grinta è progressivamente sparita fino a tornare grazie a questa discutibile "ribalta".Un pastrocchio mal sceneggiato e troppo compresso completamente privo della satira sociale di Starship troopers così come del fascino della saga di Harry Potter, che fortunatamente pare già assumere le dimensioni del colossale flop anche al botteghino - meno di un terzo dei centodieci milioni di dollari spesi fino ad ora incassati - e che cerca inutilmente di unire l'appeal dei videogiochi di ultima generazione - rigorosamente bellici - come Halo, Call of duty, Battlefield o Killzone con le tipiche atmosfere da giovane prescelto alle prese con un destino apparentemente più grande di lui che fecero la fortuna di molte pietre miliari degli anni ottanta: peccato che ad una gran parte decisamente priva di qualsiasi "scrupolo morale" segua una conclusione come di consueto buonista e disneyana di quelle che hanno reso invisa Mamma Disney a molti appassionati cinefili, cui neppure gli effetti speciali, le simulazioni, i turbamenti sentimentali e "da caserma" del giovane, irritante protagonista sono in grado di porre rimedio.Forse, qualitativamente, non saremo di fronte al peggior film dell'anno, eppure da genitore - nonostante il Fordino sia ancora troppo piccolo per esprimere preferenze e desideri di natura cinematografica - ho trovato Ender's game profondamente vuoto e diseducativo, per nulla accattivante, noioso ed inutilmente violento - e lo affermo pur essendo, di fatto, cresciuto a pane e calci rotanti, da Bruce Lee a Van Damme, e cazzotti a profusione da Sly a Schwarzy, passando per Willis -, privo di originalità e soprattutto dello spirito che rese grandi pellicole come War Games.Curioso come, ai tempi, un giovane e talentuoso hacker riuscisse ad impedire la guerra atomica tra USA e URSS grazie alle sue doti mentre l'indisponente Ender finisce per annichilire una razza intera come fosse un gioco da ricreazione scolastica salvo poi fare gli occhi da cerbiatto all'indirizzo dell'audience affermando "il mondo è cattivo e brutto, non è stata colpa mia".Ho già sentito di gente che "eseguiva solo gli ordini".E non mi ha mai convinto.Cari Ender e Gavin, ho dunque una sola parola per voi e la vostra pseudo dottrina militaresca, così come per il vostro film: vaffanculo.Sono proprio troppo vecchio per queste stronzate.E per la felicità del Cannibale, lo sarei stato anche se fossi stato giovane.
MrFord
"Don't drop that bomb on me
save that little tree
don't drop that bomb on me
save our seven seas
don't drop it, don't drop it
don't drop that bomb on me."Bryan Adams - "Don't drop that bomb on me" - 

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